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Senza confini, laziale a Buffalo nel segno di Chinaglia e Salas: “Per far parte di qualcosa di grande”

La lazialità è Senza Confini. Ma come vivono la Lazio i tifosi che si trovano a molti chilometri di distanza da Roma?

Di Niccolò Di Leo

Dopo essere passata in Abruzzo la volta scorsa, la rubrica Senza Confini si sposta di continente e vola verso gli Stati Uniti d’America, la patria delle Aquile. Nella città di Buffalo (NY) risiede Giovanni Cambareri, tifoso laziale e fondatore del Lazio United, squadra composta da tifosi biancocelesti. Giovanni è intervenuto ai microfoni di Solo La Lazio per raccontare come nasce e vive sua passione oltreoceano.

Come nasce la tua Lazialità?

Sono nato e cresciuto nella parte Nord-Ovest della Città’ di Roma, e la mia lazialità nasce con la passione ed amore per il gioco del calcio. Da giovane quando giocavo a pallone, spesso e volentieri, ho avuto l’opportunità’ di giocare contro le squadre giovanili della Lazio, e tutte le volte che andavamo a giocare a Formello era una grande emozione“.

Chi è stato il tuo primo idolo e in chi lo rivedi nella Lazio di oggi?

Il mio primo idolo è stato Giorgio Chinaglia, grande potenza e grande leader. Nella Lazio di oggi ci sono tanti buoni giocatori come Ciro Immobile, ma idoli come Giorgio non nascono tutti giorni. Nonostante ciò Immobile è quello che, per caratteristiche, si avvicina più di tutti a Long John“.

Il gol che ricordi meglio?

Il goal che ricordo meglio è quello del “Matador” Marcelo Salas, nella finale di UEFA Super Cup contro il Manchester United. Un gol importantissimo che ci ha permesso di battere “Gli Invincibili” e salire sulla cima d’Europa. E’ stata una delle reti più importanti nella storia della Lazio“.

Cosa significa tifare Lazio a distanza?

Tifare Lazio a distanza è per me molto importante, perché mi aiuta a tenere sempre vivo il bellissimo ricordo che ho della nostra Caput Mundi e quello che ha rappresentato la Lazio nella mia infanzia. Non è facile, ma allo stesso tempo è bello perché con la mente mi riporta agli anni passati nella Capitale“.

Qual è la tua definizione di lazialità?

Per me lazialità significa far parte di qualcosa di grande chiamato Lazio, condividere gioia e sofferenza, essere uniti soprattutto nei momenti difficili, quando tutto sembra andare male, ed infine rappresenta la mia passione per il gioco del calcio“.

Qual è stata la tua più grande follia per la Lazio?

La mia più grande follia per la Lazio, è stata quella di aver fondato la Lazio United FC, una società’ calcistica americana che compete nel campionato dilettantistico americano ed indossa i colori biancocelesti. Abbiamo sede nella città di Buffalo ed è composta da tutti tifosi della Lazio“.

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