Durante la semifinale d’andata di Coppa Italia fra Juventus e Lazio, la tifoseria biancoceleste si è fatta riconoscere per un particolare. Il settore ospiti dell’Allianz Stadium infatti ha deciso di non cantare per tutto il tempo del match vinto dai bianconeri grazie ai gol di Chiesa e Vlahovic. Il motivo è legato ad alcuni trattamenti che avrebbero subito alcuni tifosi arrivati da Roma che non sono riusciti a entrare con i propri striscioni e bandiere. Nella giornata di oggi, gli Ultras Lazio hanno diramato un comunicato ufficiale per spiegare cos’è successo durante la serata di martedì.
Il comunicato degli Ultras Lazio
“JUVENTUS FC: VI VOGLIAMO NELLA SUPERLEGA. Quello che è successo ieri sera allo Juventus Stadium è l’ennesima prepotenza perpetrata dalla Juventus FC ai danni dei tifosi ospiti. 15 tifosi della Lazio sono rimasti fuori dai cancelli, pur avendo un biglietto, solo ed esclusivamente perché non hanno potuto fare un cambio nome. Quello che succede in questo stadio non succede in nessuna parte d’Italia, la prepotenza esercitata dagli steward è figlia dell’arroganza di una società che da anni e irrispettosa verso qualunque tifoso ospite si presenti allo Stadium per assistere alla partite in trasferta della propria squadra.
Una prepotenza perpetrata in collaborazione con la questura di Torino che fà da spalla acefala all’arroganza di una società che chiede rispetto dei regolamenti privati e che poi ha sempre dimostrato di non avere nessuna remora ad elaborare strategie e metodi di comportamento che servono ad eludere le regole pubbliche!”.
Poi il comunicato si concentra sul divieto dell’ingresso di bandiere e striscioni:
“È stato negato l’accesso a bandiere con i simboli della nostra Lazio, hanno sequestrato sciarpe perché avevano scritte a loro non gradite, tutto materiale che è sempre entrato in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa!
Come Ultras Lazio abbiamo preferito uscire dal settore per stare vicino ai 15 ragazzi lasciati fuori, rinunciando a sostenere la nostra Lazio, perché mai lasceremo un solo nostro fratello da solo fuori dal settore in balia di questi “questurini” che, indossando un fratino colorato e protetti dalla polizia, si sentono investiti del diritto di poter mettere in atto scelte prive di qualsiasi buon senso.
Non ci piegheremo alle regole assurde di una società priva di una coscienza critica, una dirigenza che vorrebbe umiliare tutti i tifosi, anche i propri, che merita di sparire dal contesto della Serie A!”.
Sì sì continuate a pensare alle caz..degli striscioni e non al vero ed unico problema della Lazio da 20 anni!! Bella curva che siete diventati…. Neanche a Cragnotti sono stati fatti sconti quando la Nord era la Nord…. Oggi siete solo una copia sbiadita e un po’ lotitiana….
Juve perda!