
Numero speciale della nostra rubrica diversamente diplomatica dedicato a ‘Essi’ e alle loro realtà parallele.
di Micaela Monterosso
Il bias cognitivo (o distorsione cognitiva) in psicologia indica una tendenza a creare la propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente all’evidenza, sviluppata sulla base dell’interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente connesse tra di loro. Questo porta ad un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.
Parte da lontano – neanche troppo perché sono comunque anagraficamente giovani – la narrazione distorta (zoppa, per usare un eufemismo) riguardo al fatto che rappresentino la città di Roma. E lo ripetono, continuamente. “Io me chiamo Roma e tu no”, “L’aquila non è il simbolo di Roma”, “Manco il nome della città c’hai, ancora parli?” e via discorrendo…
Almeno una volta – solo una volta i più fortunati – si sono sentiti dire frasi di questo genere. Io ogni volta che le sento, mi limito a sorridere e dargli un amichevole buffetto sulla guancia. Non mi piace combattere guerre di intelligenza contro avversari disarmati.
Sono partiti in massa per Budapest, entrando allo stadio a due a due (roba da far apparire gli steward nostrani degli 007 confrontati con i colleghi spagnoli) e portandosi dietro la solita folta schiera di VIP (?) che non hanno mancato di farcelo sapere dai social: chi con i capelli colorati (spero vada via quella cosa perché non è molto rock), chi con sciarpe legate anche alle orecchie, chi con post più o meno celebrativi prima della vittoria stessa. Ed è finita nell’unico modo in cui poteva finire quando parli prima. E Luis Alberto ve lo aveva già detto dopo il derby. Siete de coccio vero eh?
La coreografia della curva – per un’istante – ho pensato fosse un tributo ad DS in scadenza ma no, era anche peggio (se possibile). IGLI DELLA LYPA. Dopo anni di settimana enigmistica posso supporre che dovesse riportare la scritta “Figli della Lupa”. Bello, bellissimo. Ma lo sapete chi erano i figli della lupa nell’antica Roma? Contenti voi… Per carità. Finché ve lo dite da soli, va bene tutto. Io non ho detto niente eh? Un piccolo consiglio: la settimana enigmistica fatela anche voi ogni tanto, magari il criceto si sveglia e si rimette a fare qualcosina.
Oggi il mantra è il seguente: “io in finale ci sono arrivato”. Giusta considerazione. Non fosse per il fatto che andarci vicino conta solo a bocce e non mi pare sia questo il caso. Il secondo è il primo dei perdenti e – per onestà intellettuale – vale anche per la nostra classifica eh. Il Napoli ha vinto, il resto a seguire. Un famoso giornale romano, questa mattina riporta un editoriale dal titolo “La sconfitta che vale una vittoria”. Lo vedete il bias cognitivo? Roba che uno psicologo con voi vincerebbe 7 nobel a mani basse.
Vi leggo e sorrido. Non vi rispondo solo per non alimentare il vostro ego ma anche perché a furia di raccontare bugie diventano verità. E non provate a dire che siamo brutti e cattivi perché stiamo gongolando: al nostro posto, avreste fatto caroselli tutta la notte, come avete fatto dopo ogni nostra sconfitta. La verità è una sola: aveva ragione Luis Alberto.
Ps. Lo ribadisco ancora, qualora servisse, non ho bisogno di dire che il mio nome rappresenta la città. Nè tantomeno la mia città ha bisogno di essere rappresentata da nessuno. Roma è millenni di storia, voi non siete che l’appendice.

Micaela sei fortissima: ironica e caustica. Ti vogliamo bene!
Cara Micaela , sei impeccabile come sempre , efficace ed arguta a cui unisci una notevole intelligenza con argomentazioni sempre nuove……Sei un punto di riferimento per una Lazialita’ di livello nobile……..non abbandonarci mai….Grazie.
Bravissima 👏👏👏👏👏
Comunque questi credono pure agli UFO… ovvero al loro pullman scoperto che gira in città per mostrare la coppa UEFA…
Ottimo articolo. E commentando la chiosa finale, aggiungerei che urge un’appendicectomia, hehe…
Micaela, io ti amo!!!!!!!
“I figli della lupa” al di là del riferimento alla “buona donna” era una organizzazione fascista che obbligava i giovanissimi ad indossare divise per essere addestrati militarmente alla difesa della patria. E se l’avesse fatto la Lazio L’Uefa cosa avrebbe fatto?
Bravo Michele. Mio padre era Figlio della Lupa. Pensa di che cosa scriviamo! Forse intendevano Figli della Puta, ma siccome son coatti spesso errano sti affannati mentali. Cmq vista la situazione, ma ci credo poco, forse poi i tracotanti riommers sono andati in Ukraina a difendere il regime nazi-sionista colà instaurato dalla Nato. Ed ecco la connessione coi Figli. C’è molta confusione sotto il cielo, ma non necessariamente è un bene (come pensava Mao). Un caro saluto e SFL
Caro Fabrix , buttarla in politica ci allontana dall’evento ed è inutile citare fantasmi che la storia ha distrutto…….l’idea di fregiarsi della sigla dei monumenti e che rappresentano il Senato dell’antica Roma , fa tenerezza per la sua stupidita’…….,Costoro , che nascono dall’idea di una cooperativa di simboli ( Alba , Pro Roma , Fortitudo ) avrebbero potuto inventare qualcosa di meglio…….ma questo è il massimo dei loro poteri intellettivi…….
Ciao Fabrix. Tutto questo denota la profonda ignoranza che domina l’altra metà di Roma e che incredibilmente viene quasi esaltata dai media. Ma tant’è: essi sono così . Ciao e FORZA LAZIO
De chi so fiji so fiji, resta il fatto che i genitori (o presunti tali) gli hanno fatto saltare le scuole dell’obbligo.
Er buon Luis… 😂😂😂
Me sa che je piace sentisse ‘n quel modo… 😂😂😂😂
E’ come la stella d’argento per la decima Coppa Italia .Sono comici.
Evidentemente si affidano a queste realtà parallele perché non riescono ad accettare la loro reale dimensione . Pori figli…
Sono soltanto una squadra di Stato,che a differenza del Real non vincono nulla,protetti e raccomandati
Si ma che se credono sto caxxo