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Indice di liquidità, CorSport: il piano di Lotito per i conti della Lazio

Lotito è pronto a dare battaglia in lega per i paletti sull’indice di liquidità. Intanto però ha un piano per risanare i conti della Lazio.

Il Corriere dello Sport questa mattina parla del piano di Lotito per superare l’ostacolo indice di liquidtà della Lazio. O meglio, del duplice piano. Perché il patron biancoceleste è pronto ad agire su due fronti, secondo il quotidiano.

Il primo è la battaglia in lega, per imporre paletti meno drastici, impostando invece un percorso di progressività nell’entrata a regime dei parametri che, dalla prossima stagione, saranno vincolanti per l’iscrizione al campionato. I biancocelesti sono fuori per una trentina di milioni – si legge nel pezzo del CorSport – perciò il patron starebbe studiando possibili azioni per ammoritizzare le passività. Proprio questa è infatti la seconda mossa per risolvere il problema: l’incasso anticipato di alcuni crediti che spettano alla società. Non è chiaro quali, ma il presidente ha sicuramente un asso nella manica che non vuole svelare.

In ogni caso, se queste manovre copriranno la liquidità necessaria per sbloccare l’indice, poi si dovranno comunque reperire risorse per fare il mercato. E a tal proposito la cessione di un big sembra essere l’unica opzione.

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Fabrix
Fabrix
2 anni fa

Lottava per l’indice e gli si sta stampando un pollice sul naso. Altro che progressività. Questo in un sistema sano, non nel marciume che è sotto gli occhi di tutti. Non credo a paletti e aggiustamenti. Retorica d’accatto. Pecunia non olet, indebitarsi è bello e quindi il capitalismo più becero trionfa sotto le tanto declamate spoglie della modernità

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Fabrix

Probabilmente quello che non ti è chiaro è che chi paga le conseguenze dell’indice di liquidità non sono certo le società più ricche con alle spalle magnati o grandi gruppi industriali ad immettere soldi come se nulla fosse.

Aldilà della giustissima critica a Lotito, e del voler ancor più giustamente vedere alla Presidenza una persona diversa e migliore, questa resta comunque una questione da affrontare.

Fabrix
Fabrix
2 anni fa
Reply to  Val

Infatti Val e’ proprio quello che intendevo. L’indice vale per i fessi, non per le squadre che hanno disponibilita’ finanziarie alle spalle. E Lotito non le ha. I debiti alle squadre con potenti mezzi ‘liquidi’ non fanno un baffo. Bella la parola ‘magnate’ desueta e fuori moda

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Fabrix

Caro Fabrix, il fatto é che ora in UEFA stanno inserendo un meccanismo che limiti le immissioni di denaro extra-bilancio nelle società iscritte ai campionati.

L’ipotesi é che si arrivi a poter spendere sul mercato al massimo il 70% del fatturato, con una franchigia di 10 milioni euro extra da poter aggiungere qualora però si sia rispettata tale misura e si stia con i conti in ordine.

Ovvero rendere l’indice di liquidità un parametro cui non si possa più prescindere, invece di fare affidamento su un mandato “morale” quale era il ”Fair play finanziario”.

Il criterio per arrivarci é progressivo, e si dovrebbe iniziare col 90% del fatturato, per poi arrivare al fatidico 70%.

Dietro questa scelta UEFA ci sono i club tedeschi che fanno forte pressione.

Resta a mio avviso un unica cosa da inserire, ovvero la possibilità da dare ad un club in caso di cambio di proprietà di immettere almeno un extra pari al precedente fatturato, a poter dar nuova linfa (senza eccessi) in una nuova gestione che subentri ad una precedente e fallimentare.

Val
Val
2 anni fa

Sulla progressività di questo tipo di intervento sono d’accordo con Lotito: è il miglior modo per introdurre questi meccanismi.

Dall’altro lato c’è la questione che in UEFA stanno affrontando, ovverosia mettere dei paletti per aggiungere finanziamenti extra-bilancio.

Non è possibile che squadre che vivono del proprio bilancio non sia mai commettano degli errori o siano flagellate ad esempio da infortuni, poi debbano pagare un dazio estremo a differenza dei club tipo Juve o Roma, dove bellamente si aggira l’indice di liquidità inserendo finanziamenti extra-bilancio da decine se non centinaia di milioni senza colpo ferire.

Ruggero
Ruggero
2 anni fa
Reply to  Val

Ancora ma lo volete capire che cerca di tappare tutti i buchi senza mettere un euro,lo volete capire che con quest’uomo non avremo futuro,allora siete tutti dei perdenti o fate finta di essere laziali.
DEVE VENDERE se vogliamo sperare in un futuro migliore o qualcuno al quale io non credo più ci deve mettere le mani.

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Ruggero

Ruggero siamo d’accordo, sarebbe ottimo se vendesse.

Rimarrebbe comunque da risolvere il problema di adeguarsi alle nuove normative UEFA, e più in generale limitare che il sistema venga drogato ulteriormente da immissioni di denaro extra-bilancio.

Se permetti io da un punto di vista sportivo trovo ingiusto non si limitino un minimo le società molto ricche, l’esempio è la Juve a Gennaio che fa mercato bellamente e raddrizza completamente la sua stagione altrimenti fallimentare con innesti che non avrebbe potuto permettersi di acquistare.

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