Dall’ennesimo record europeo della Roma al pari casalingo amaro per la Lazio. I biancocelesti, numeri alla mano, meritavano di più.
Di Daniele Caroleo
Partiamo da un assunto doveroso. Giovedì, infatti, è stato stabilito un nuovo record, ed è giusto sottolinearlo: la Roma è la prima squadra ad aver subito almeno 6 reti in una singola partita delle fasi finali di tutte e 3 le moderne competizioni continentali per club (Champions League, Europa League e Conference League).
Detto questo (sempre di statistiche si tratta), possiamo tornare a parlare di Lazio e del pareggio, certamente importante, ottenuto contro un ostico Olympique Marsiglia (è il primo pareggio a reti bianche per la squadra capitolina nelle ultime 20 gare di Europa League). La formazione biancoceleste, al termine del match, chiude, per altro, con il secondo clean sheet consecutivo nel torneo (da sottolineare l’ottima prova di Strakosha in tal senso) e, anche alla luce di quanto accaduto in quel di Mosca tra Lokomotiv e Galatasaray (vittoria di misura dei turchi), si porta comunque a casa un punto prezioso, che consolida la momentanea seconda posizione nel girone e contribuisce, ovviamente, all’ulteriore rincorsa per il primo posto, distante 3 lunghezze.
Resta l’amaro in bocca, soprattutto per come è andato il secondo tempo, con la Lazio che si è vista annullare un gol per un fuorigioco millimetrico di Ciro Immobile e con lo stesso attaccante biancoceleste che ha anche scheggiato la traversa, pochi minuti più tardi. Il bomber di Torre Annunziata è ancora alla ricerca del primo gol stagionale in Europa (va a segno regolarmente dalla stagione 2017/2018 e con la Lazio ha già siglato 16 reti in 26 presenze complessive tra Champions ed Europa League ed è a soli 4 gol dal record continentale di Simone Inzaghi in maglia biancoceleste, a quota 20), ma in compenso, purtroppo, è già a 3 legni colpiti in questa prima fase di stagione (2 in campionato, attualmente al secondo posto in questa speciale graduatoria in Serie A, e 1, per l’appunto, nella competizione europea).
I dati statistici, in tutti i casi, restano incoraggianti in relazione all’identità e alla direzione tattica che Maurizio Sarri sta cercando di trasmettere alla squadra. La Lazio, infatti, chiude la partita con l’86% di passaggi completati e con ben 45 palloni recuperati in fase difensiva, ma al di là dei freddi numeri fino ad ora snocciolati, l’obiettivo è, ovviamente, quello di andare a fare risultato in quel di Marsiglia, il prossimo 4 novembre, per provare a mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno alla fase ad eliminazione diretta del torneo.
Tanti grandi bomber nella nostra storia ultracentenaria: Silvio Piola, Bruno Giordano, Karl-Heinz Riedle, Giuseppe Signori, Marcelo Salas, Tommaso Rocchi, Miroslav Klose, Ciro Immobile etc. }{