Lazio Women, le parole della capitana Santoro
La stagione di Martina Santoro con la Lazio Women non è iniziata nel migliore dei modi: dopo la promozione, infatti, Carolina Morace l’ha messa fuori rosa, togliendole anche la fascia di capitano. Con il cambio panchina, e l’arrivo di mister Catini, la calciatrice è ritornata a parlare, affidandosi alle stories di Instagram:
“Difficile da spiegare. Complicato da capire. L’unica cosa che mi sento di fare è ringraziare tutti, dal primo all’ultimo, chiunque abbia speso del tempo per darmi il coraggio di perseverare. Sono stati giorni complicati, ho speso tante energie fisiche e mentali per non cede il passo e cadere. Questo, devo dire, lo devo anche un po’ a me stessa. Ringrazio Dio di essere così ostinata e ‘ribelle’.
La Lazio è casa mia, questa è la mia pelle. Non la seconda, come spesso sentiamo dire. La maglia, questa maglia, è l’unica materia presente. In ogni strato. E quindi eccoci qua, di nuovo a casa, appunto. Anche se poi in fin dei conti così lontana non lo sono stata mai. Mi dispiace immensamente per le varie situazioni, in assoluto per i risultati e le prestazioni che abbiamo prodotto. ABBIAMO. Perché le sconfitte sono di tutti tanto quanto le vittorie. E allora non mi rimane che chiedere scusa a chi ci segue, chi tifa per noi, a chi spende anche un solo minuto per darci la carica, a chi, quando giochiamo, vorrebbe essere lì a soffrire con coi.
Non prevedo il futuro, non so cosa succederà d’ora in avanti, prometto però che venderemo cara la pelle, che invertiremo il senso di marcia e daremo tutto, partita dopo partita, fino alla fine. Se deve essere un anno duro, sarà un anno da laziali. La Lazio è dei laziali. I laziali non mollano mai.
Chi vuole, resti. Chi non se la sente, può andar via subito. Chi resta combatte fino alla fine“.