Acerbi ha già incontrato quattro volte Lukaku con la Lazio. Nelle tre occasioni in cui lo ha marcato, Big Rom non ha mai segnato.
Dalla sfida di Siviglia ieri sera è uscito il Belgio come prossimo avversario dell’Italia a Euro 2020. E tra i Diavoli Rossi, inutile nasconderlo, il pericolo numero 1 si chiama Romelu Lukaku. Per fortuna nella selezione azzurra c’è chi sa bene come annullarne il potenziale offensivo. È Francesco Acerbi.
Da quando il centravanti è sbarcato in Serie A, 4 volte ha incrociato il Leone e il bilancio dei risultati è di due vittorie a uno per il belga, con un pareggio. Ma solo in un’occasione l’interista è riuscito ad andare a segno, siglando per altro una doppietta. Era il 14 febbraio scorso, seconda giornata di ritorno. Gli uomini di Conte si sono imposti 3-1 a San Siro e a marcare Big Rom non c’era il centrale azzurro, spostato a sinistra per sopperire all’assenza di Radu. A tentare di arginare l’ex United ci ha provato Wesley Hoedt, con scarso successo.
Nelle altre tre occasioni, la marcatura a uomo di Acerbi è stata asfissiante ed efficace al punto da lasciare a secco il bomber nerazzuro. Niente contropiedi devastanti in campo aperto – per conferma, chiedere al povero Parolo, travolto in occasione del terzo gol interista nell’ultimo incontro – niente appoggi facili spalle alla porta, né possibilità di girarsi dentro l’area. Le occasioni da gol create da dall’interista in tre match contro il laziale si contano sulle dita di una mano. Una conclusione dal limite ad ottobre scorso all’Olimpico, nel match terminato 1-1. Un tentativo di incrocio sul secondo palo nel trionfo in rimonta 2-1, sempre a Roma, prima dello scoppio della pandemia. E anche la prima volta al Meazza, quando i padroni di casa si imposero 1-0 con gol di D’Ambrosio, Lukaku non riuscì ad impensierire più di tanto la linea a tre disposta da Inzaghi.
Con tutta probabilità però, venerdì a Monaco di Baviera tornerà a disposizione Chiellini per il quarto di finale. Se Mancini scegliera di puntare sul rientrante Capitano dal 1′ minuto, il difensore della Lazio siederà in panchina. Magari però in questi giorni a Coverciano, tra una prova tattica e l’altra, il Leone avrà modo di dare qualche suggerimento allo juventino su come contenerlo.