Carlo Calenda, leader del movimento politico “Azione”, si è espresso con una battuta sui laziali riguardo la ricandidatura della Raggi a sindaco di Roma.
È notizia di pochi giorni fa la ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma. Sull’argomento si è espresso Carlo Calenda, fondatore e leader del movimento politico “Azione“, che ha tirato in ballo la Lazio per esprimere la sua contrarietà alla decisione della grillina.
“I romani preferirebbero persino un laziale alla Raggi“. Queste le sue parole, come riportate da Repubblica. Battuta di poco senso, al di là delle visioni politiche. Essenzialmente perché pregna di numerosi errori concettuali, benché espressi in pochissime parole. Quasi un record.
In primis l’attuale prima cittadina della Capitale si è sempre dichiarata tifosa della Lazio. Forse alcuni biancocelesti, per diverse opinioni e ideologie, non vanno fieri di annoverarla tra le proprie fila. Ma il suo tifo, anche se mai particolarmente ostentato, era comunque già noto prima della sua elezione. Ciò, dunque, spinge a credere che cinque anni or’sono la scelta dei cittadini sia stata a prescindere dai colori calcistici.
Ad ulteriore riprova, c’è anche un’altra questione che Calenda probabilmente non ha considerato. Virginia Raggi è arrivata al Campidoglio succedendo ad Ignazio Marino, precedentemente eletto con liste sostenute dal Partito Democratico. Lo stesso schieramento cui l’europarlamentare aveva deciso di aderire nel 2018. La qual cosa fa supporre che, al netto del successivo ripensamento e abbandono del PD nel 2019, le sue idee politiche siano comunque vicine a quelle dello schieramento risultato pesantemente sconfitto alle ultime elezioni comunali.
Perciò il voto dei romani ha già espresso a suo tempo la preferenza per una laziale, piuttosto che per altri esponenti. Soprattutto per quelli della sua area politica di riferimento. A marzo 2021, quando sindaco e consiglio comunale dovranno essere rinnovati, si vedrà se la sua previsione sarà fondata o meno.
In ultimo, non è nemmeno il caso di starsi a soffermare più di tanto sull’allusione al trito e ritrito sfottò da curva, secondo cui i romani sarebbero solo romanisti. Sicuramente la principale delle inesattezze condensate in così poco spazio. Ma anche quella che meno di tutte merita spiegazioni e specificazioni. La storia, prima ancora che il campo da gioco, è scolpita a chiare lettere. Come le due targhe marmoree che ricordano la fondazione dei due club. Una a piazza della libertà, nel quartiere Prati. L’altra in una amena località in Abruzzo.
Seh, seh, in Abruzzo… siete capaci di dire balle pure da un sito pseudo-istituzionale… siete ossessionati da noi, da sempre e per sempre.
Studia
Povero….un altro che usa i riommers per raccattare qualche voto?
Calenda non è documentato.. . RUTELLI Laziale Doc
A sto tizio gli Calenda il cervello
Noi laziali vogliamo Virginia….
Vabbè ma basta gauardallo in faccia…che pretendete?
Classica figuraccia di un politicante da strapazzo.
E ora che Roma sia amministrata da un laziale sano passati troppi anni da Rutelli
hai perso un occasione per stare zitto. e un eventuale remoto voto. ciao bello, Virginia tutta la vita
I romani, quelli veri, sono laziali. Gli altri sono immigrati dalle regioni del sud venuti a Roma dal 1927 in poi.
Poveri Calenda. Deve soffrire terribilmente la Lazio!! Mi fa tenerezza .??
forse voleva dire che preferirebbero persino uno di corropoli
Un cretino
Calenda chi?
Ma chi è?
A PORACCIOOOOOÒO
A Calenda …… ma vattene affa… ☻
Questa non merita risposta
Rispetto alla grullina va bene anche un criceto
Il giudizio di uno dei tanti papponi falliti della politica italiana
Ma ragazzi,stiamo parlando di Calenda? ???
Mo’ ho capito perché me sta’ sulle palle!!!????
Virginia Raggi il miglior sindaco di Roma da quando ho l’età della ragione.
Per l’ennesima volta il Sig.Calenda ha perso l’occasione di stare zitto! Se non è attendibile per queste cose figuriamoci per quelle politiche.