Vediamo insieme le pagelle di Fiorentina – Lazio: ecco i giudizi ai giocatori biancocelesti e a Simone Inzaghi dopo la vittoria al Franchi
Le mie pagelle di Fiorentina – Lazio.
Strakosha 5.5
Sinceramente la questione delle uscite alte sta diventando preoccupante, adesso sì. Non esce più, non so se per paura di sbagliare o cosa. Spero che il mitico preparatore dei portieri, Grigioni, intervenga. Gli metto l’insufficienza, perché con una vittoria si lavora sui difetti con più leggerezza. Molto bene nei lanci di piede, invece.
Patric 6
Quando Ribery lo punta, lui copre il possibile scatto del francese verso la linea di fondo: devono essere gli altri, tipo Acerbi e Leiva, a intercettare la linea di passaggio. Sempre reattivo, fa bene in fase di costruzione. Apprezzo molto il coraggio di Inzaghi nel ripresentarlo, con l’idea di giocare una partita offensiva: ricordiamoci che Patric è un laterale di spinta, non un difensore puro. Dettaglio fondamentale per valutare le sue prestazioni. Da applausi, sempre, l’impegno totale.
Acerbi 6.5
Stanco ma ugualmente lucido. Secondo me sbaglia posizione sul gol di Chiesa, ma poi è fondamentale nel lavoro di copertura sulle ripartenze e le palle sporche in area. Il Leone non tradisce mai.
Radu 5
Errore grave su Chiesa, lasciato troppo libero di calciare a rete e pareggiare. Si riscatta nella ripresa, ma non al punto di evitare l’insufficienza. Inzaghi gli chiede di appoggiare costantemente l’azione offensiva, lo fa con diligenza. Peccato quell’errore, davvero.
Lazzari 6.5
Una freccia abbattuta da Caceres: rigorissimo incredibilmente non concesso. Lo voglio vedere sempre in campo, anche se in fase difensiva un po’ soffre e a volte è impreciso, ma sta crescendo. E la sua velocità è unica, davvero. Viva Speedy Lazzari.
Milinkovic 5
Spero fosse stanco, altrimenti mi preoccuperei. Spento, lento, innocuo.
Leiva 7.5
Gigantesco Mezzasquadra. La migliore partita stagionale: ora possiamo dirlo, è ufficialmente tornato. Quando sta così, si può anche giocare con due mezzali offensive come Luis Alberto e Sergej. Formidabile in ogni zona del campo, in entrambe le fasi. L’uomo del decollo, insieme al solito Ciro.
Luis Alberto 6.5
Punizioni e calci piazzati a parte, buona stavolta la prestazione del Toque. Ispirato e leggero, regala un cioccolatino a Correa, ma il Tucu incredibilmente non gradisce e spreca il 2-0. Ottima regia – è lui a guidare lo show del primo tempo, un tiki taka da urlo – e con buona continuità: gli ha fatto bene riposare giovedì, scelta giusta di Inzaghi. In più, avvia l’azione del primo gol e si procura il rigore.
Lulic 6.5
Il capitano sull’1-1 salva un gol che sembrava fatto, con una copertura eccezionale sul secondo palo. Fa confusione dopo il colpo ricevuto alla testa, nel quarto d’ora finale del primo tempo, ma per il resto solita prestazione tutta sangue (è proprio il caso di dirlo, stavolta) e sudore.
Correa 7
Consueto rapporto controverso con il gol: uno ne segna, con eleganza alla Kakà, uno ne divora, con indolenza da mal di fegato. Lo premio con un bel voto perché comunque realizza la seconda rete consecutiva in campionato ed è sempre più continuo nelle giocate. L’intesa con Immobile fa progressi costanti.
Immobile 8
Assist e poi, al tramonto della partita, decimo gol in campionato, dodicesimo stagionale (nazionale compresa): stavolta colpisce addirittura di testa ed è sempre più capocannoniere. Cinque le reti nelle ultime tre giornate: la Cirodipendenza continua, ma la Lazio ne gode.
Lukaku 7
Non giocava dal 20 gennaio, rientra e non fa nulla. Fino al 90′: il suo cross è una pennellata che Immobile non può non sfruttare. Bentornato, Jordan. Devi essere un nuovo acquisto, devi! E così recupererai il tempo perduto.
Parolo 6.5
Decisivo in fase difensiva, soprattutto con i suoi interventi aerei sui corner avversari. Opportuno l’inserimento di Marco il maratoneta al posto di Sergej in affanno. Tanto sacrificio, ripagato con una vittoria fondamentale.
Caicedo 5
Stavolta entra male, sbaglia molti appoggi e soprattutto tira un pessimo rigore. Peggiore partita stagionale, ma è perdonato.
Inzaghi 8
La cosa più bella, per un allenatore, è vincere con il proprio stile di gioco, vedendo la squadra che lo segue sul piano tattico e non molla un centimetro su quello caratteriale. Ha insistito con il modulo offensivo, perfino urlando ai terzini Patric e Radu di spingersi in avanti senza paura: questo successo è figlio di una mentalità che ci piace. Ora serve continuità, assolutamente. Cambi azzeccati, a partire dal rilancio a sorpresa di Lukaku.
Un neo: come a Bologna, sbaglia a non imporsi sul rigore. Doveva batterlo Ciro: pensate se, dopo l’errore di Caicedo, la Fiorentina avesse pareggiato. Anzi no, non ci pensate: godetevi questa meravigliosa vittoria e basta. Altra cosa importante: dopo la faticaccia di Glasgow, la squadra regge benissimo l’intera gara e addirittura segna al 90′: buon segno, davvero, dal punto di vista della preparazione. Benissimo, poi, che così tanti giocatori vengano coinvolti. Bravo Simone, applausi. E che questa sia la partita della svolta.
Ciro Ciro
Chi dovrebbe essere il sostituto di Simone Inzaghi?
Mi sembrano voti prevenuti nei confronti del portiere e Patric
Lukaku non è che non fa nulla fino al novantesimo e che fino a quel momento non gli avevano passato un pallone
D’accordo su tutto meno che su Parolo. A mio parere in questo periodo non è in forma,sempre in ritardo. Gli avrei preferito Cataldi che trovo più reattivo in al momento.
Ottima disamina sulla situazione del rigore, basta con il buonismo, dai lo batti tu, no lo batto io, prima mi porti il risultato al sicuro….Forza LAZIO