Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato un’intervista ai microfoni ufficiali del club biancoceleste per fare il punto sul momento che sta vivendo la sua squadra, anche alla luce di diverse voci che, negli ultimi giorni, avevano messo in dubbio la sua permanenza sulla panchina laziale per il futuro, smentite con un comunicato dalla società capitolina.

Ecco le sue dichiarazioni: “E’ la Champions che mi sono goduto di più in carriera, ma ci dispiace per l’eliminazione, soprattutto per i tanti laziali che c’erano a Monaco, anche se abbiamo perso contro uno squadrone che ha 1 miliardo di fatturato. C’è del rammarico in particolare per gli ultimi dieci minuti della prima partita, dove potevamo ottenere una vittoria più larga, ma il nostro percorso è stato positivo. Ora bisogna pensare al campionato, dove abbiamo fatto meno di quello che possiamo. Dobbiamo risalire la classifica, giocheremo contro l’Udinese che lotta per salvarsi. Spero che la squadra sia motivata nel voler risalire la classifica. La fiducia della società la sento quotidianamente e non mi è mai mancata, anche se mi fa comunque piacere che l’abbia esposta pubblicamente. Riguardo alle dichiarazioni di Moggi, io dico che mi sento in difficoltà perché dovrei rispondere ad un radiato e mancherei così di rispetto a chi non lo è. La Juventus ha vinto il suo ultimo scudetto sotto la mia gestione. Inoltre, nella sua storia ultracentenaria, è retrocessa una sola volta: sotto la sua gestione. In più hanno avuto 17 punti di penalizzazione per il campionato di Serie B. I fatti sono questi”.