Secondo quanto riportato da Radiosei, c’è stata un’evoluzione riguardo allo Stadio Flaminio come possibile nuovo impianto di proprietà della Lazio. Lo studio di architettura incaricato dal presidente Lotito di occuparsi della questione presenterà al Comune un primo progetto preliminare (studio di fattibilità) entro circa 60 giorni.
Ovviamente tutta la progettazione è coperta da un patto di riservatezza e, di conseguenza, non sarà possibile andare a fondo sui particolari. Tuttavia è possibile fare il punto per avere le idee chiare. L’analisi di questo progetto verterà anche sulla possibilità (e la convenienza) di ristrutturare l’attuale impianto oppure demolirlo e ricostruirlo ex novo. L’opzione scelta sembra essere la seconda ma non è ancora, ovviamente, la decisione definitiva. Se tutte le verifiche dovessero terminare con esito positivo, comprese tutte le conferenze, senza alcun intoppo, a quel punto potrebbero partire i lavori, anche se sarebbero comunque necessari due anni e mezzo per veder realizzato il nuovo Stadio Flaminio.
Un altro elemento importante sarà quello dei parcheggi: è infatti previsto un ripensamento e dunque una progettazione di tutta l’area tra il Flaminio e l’Auditorium per dotarla di un numero cospicuo di parcheggi. E’ corretto ribadire che lo studio di fattibilità (e dunque il primo progetto) non è un’ipoteca sullo stadio Flaminio, ma solo un primo passo per capire quali ostacoli ci sono attorno alla possibilità di trasformare il Flaminio nella casa della Lazio e se essi sono superabili. Perciò siamo solo all’inizio di questo percorso, ma la volontà della Lazio (e non solo) sembra chiara. Sono attesi nei prossimi mesi ulteriori sviluppi sulla vicenda Flaminio.