Giulia Ferrandi, centrocampista della Lazio Women, è stata intervistata da Be.Pi.Tv, nel loro format online B Woman, dove ha fatto il punto sulla squadra biancoceleste, attualmente prima in classifica in Serie B e in piena corsa per la promozione in Serie A, e ha raccontato molto di se stessa e della sua carriera sin dai suoi esordi.
Ecco le sue dichiarazioni: “Arezzo? Dovevamo fare punteggio pieno, visto che la Ternana aveva appena pareggiato col Tavagnacco e non potevamo farci sfuggire questa occasione di riagganciarlo in testa alla classifica. Abbiamo fatto una bella gara e imposto il nostro gioco sin da subito, vincendo con merito. Bologna? Sono sincera: questa sosta è arrivata al momento giusto. Ci serviva proprio ‘rallentare’, soprattutto mentalmente, perché il mister (Grassadonia) pretende molto da noi, a prescindere da chi gioca o meno, anche se abbiamo lavorato tanto. Da martedì torneremo ad allenarci e ogni gara è una finale, come dico spesso. Questo campionato non è scontato e dobbiamo essere brave a non fare passi falsi. Ternana e Cesena? Stiamo sempre sull’attenti ,dopo quello che è successo l’anno scorso. Tra l’altro, la scorsa stagione stavo al Napoli, che ha tolto alla Lazio il primo posto per la promozione. Nulla è scontato. Siamo sicure del nostro metodo di lavoro ma mancano ancora tante partite. Non sarà facile perché mancano ancora tante partite, abbiamo iniziato la stagione a luglio ma siamo solo a fine febbraio. Anche l’anno scorso è sempre stato in rincorsa con la Lazio. Inoltre il blasone che ha la Lazio impone che bisogna vincere ogni gara. Perciò non bisogna mollare nulla. Io punto sempre su una parola che mi descrive tanto: entusiasmo. Anche nelle mie giornate peggiori, cerco di regalare un sorriso a chi mi sta vicino e a chi lavora insieme a me. Credo che alla Lazio sia mancato proprio questo l’anno scorso, visto che poi hanno cambiato allenatore nelle ultime giornate. La partita più emozionante che ho giocato? Napoli-Cittadella dell’anno scorso: era l’ultima del campionato e ci giocavamo con la Lazio la vittoria del campionato e l’accesso diretto alla promozione in A. Tra il nostro risultato e quello della gara della Lazio, che cambiavano in continuazione, è stato un casino (ride ndr)”.
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