Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter a Riad parla così in conferenza stampa.
Sente la pressione della doppia sfida, anche legata alla novità regolamentare sui rigori? Inzaghi ha detto che si sono allenati sui rigori…
“Se bastasse allenarli i rigori, sarebbe facile. Oggi magari ne segniamo venti su venti, davanti alla gente i risultati sono diversi. Lo faremo, ma credo poco. Io ho espresso le mie idee sulla competizione, non sul fatto che dobbiamo venire qui motivati o meno: noi siamo motivati, abbiamo la partita più difficile, contro una delle squadre più forti d’Europa. Le possibilità sono attorno al 25/30 per cento, dovremo giocare in maniera ambiziosa”.
Firmerebbe per i rigori?
“Nella mia vita non ho firmato neanche una cambiale”.
Gli infortunati?
“Zaccagni ha dolore al piede, cerchiamo di recuperarlo ma prima o poi si dovrà fermare. Castellanos ieri si è allenato bene, ma è difficile possa essere della partita dall’inizio, è stato un rientro graduale. La situazione è questa, ieri era fermo anche Patric, ma speriamo di recuperare; era fermo anche Cataldi, per un problemino influenzale”.
Ora che è qui sente la pressione e la voglia di vincere il trofeo? Non lo ha mai vinto…
“Tutti trofei danno soddisfazioni. Per il gruppo squadra, per lo staff e la società. Poi c’è una distinzione netta tra quelli che risolvono anche la parte economica della società e quelli no”.
Cosa si deve migliorare rispetto all’ultima con l’Inter? E sui rigori che consigli si può chiedere a Immobile?
“Magari ne fanno tirare cinque a lui… Per il resto non dobbiamo fare cazzate, gli errori fanno parte della partita, la caratura dell’Inter ti fa fare meno errori di quelli che facciamo noi”.
C’è qui De Siervo. Fate pace?
“Non c’è niente da litigare. Quando una persone dice quello che pensa, ti aiuta se lo fa in buona fede”
È soddisfatto dalla Lazio?
“Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più a livello di risultati. Mentre a livello di sensazioni personali, questa squadra mi sta ridando il gusto di allenare”.
Come ha reagito Isaksen al cambio domenica?
“Come tutti i giocatori che togli al 45’. Le reazioni mi lasciano indifferenti. Se reagiscono male dici che hanno mancato di rispetto, se reagiscono bene dici che non gli importa. Da buon nordico è stato molto contenuto.
Luis Alberto con lei in 4 sfide su 5 contro l’Inter è partito fuori.
“A getto ti direi che è un caso, ma se sono 4 volte su 5 qualche motivo di fondo ci sarà che ora mi sfugge. Scelto partita per partita”.
Io dico la mia. È una partita secca e se giochiamo la stessa partita del campionato (prima dell’errore di Marusic) possiamo anche passare il turno. Dobbiamo mirare a non perdere e possibilmente andare ai rigori…a questo punto tutto può succedere.
S.F.L. 🦅🩵
Chissà se pure qui, posso magna`.