Questo weekend inizierà il girone di ritorno della Serie A 2023/24. Per parlare di Lazio-Lecce, in programma domenica 14 gennaio alle ore 12:30 all’Olimpico di Roma, e di come i giallorossi pugliesi si stanno avvicinando a questa gara, c’è la Penna in Trasferta di Alessio Amato, di CalcioLecce.it.
Dopo un intero girone d’andata, appena passato, secondo te, quali differenze si sono notate tra il Lecce di Barone, cioè dell’anno scorso, e quello di D’Aversa, cioè di quest’anno?
“Partendo dal materiale tecnico, nonostante le pesantissime partenze di Umtiti e Hjulmand mi sembra che la rosa di quest’anno sia leggermente superiore a quella della passata stagione. Dopodiché la vera differenza verte sul piano delle idee di gioco: con Baroni c’erano un po’ più di attendismo, speculazione e lanci lunghi, mentre D’Aversa cerca più di giocare il pallone vicino, abbassarsi il meno possibile ed avere una mentalità offensiva. Non due filosofie opposte, ma di certo diverse”.
Che momento sta vivendo il Lecce, in vista della gara contro la Lazio?
“Tutto sommato, escluso l’entusiasmo alle stelle all’inizio per il terzo posto dopo cinque turni, la squadra ha mantenuto una sostanziale continuità di risultati e prestazioni, senza picchi clamorosi così come senza tonfi. Quindi si può dire che il momento di fiducia nei propri mezzi tradotto in prove positive si protragga da diverse settimane, così come purtroppo quello di una mancanza di cinismo sottoporta che ha portato in dote qualche punto in meno di quelli che la squadra avrebbe meritato”.
Quale è la condizione fisica dei calciatori del Lecce e quali potrebbero essere i probabili undici iniziali che dovrebbero scendere in campo contro la Lazio?
“Fisicamente la squadra non è messa male, ma non è nemmeno all’apice del suo cammino. Questo a causa di una rosa impoverita dalla Coppa d’Africa che ha tolto, dalla disponibilità di D’Aversa, Touba, Rafia e Banda. Domenica si dovrebbe giocare con il 4-3-3 e Falcone tra i pali. In difesa poi Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo, mediana con Kaba, Ramadani e Gonzalez. In attacco Strefezza a sinistra sicuro del posto, poi doppio ballottaggio Almqvist/Oudin e Krstovic/Piccoli”.
C’è fiducia nell’ambiente leccese sia per la gara di domani che per l’obiettivo salvezza?
“Dopo un girone così non si può che essere fiduciosi per il raggiungimento dell’obiettivo finale, a patto ovviamente di non cadere in sensi di appagamento o presunzione. Per domani la fiducia è quella nei confronti di una squadra che fino ad oggi se l’è meritata. Per quanto riguarda il risultato c’è però consapevolezza di dover fronteggiare un’avversaria di caratura ben superiore, dunque servirà andare oltre il proverbiale 100%”.
