Alcune radici della grande crisi della Lazio sono da ricercare anche in quanto accaduto in estate con Luis Alberto. Come si legge Il Messaggero, che analizza tutte le difficoltà dei biancocelesti, un momento cruciale è stato l’arrivo ad Auronzo di Lotito. Che ha respinto le richieste di Immobile, Zaccagni, Felipe Anderson, Romagnoli, Casale e Provedel, a cui era stato promesso il rinnovo.
L’unico ad aver ricevuto un adeguamento è stato Luis Alberto dopo i capricci e l’auto-ammutinamento estivo, anche con l’intervento di Sarri per risolvere la questione. “Uno sbaglio clamoroso – si legge su Il Messaggero – perché ha creato gelosie che ora si ripercuotono in campo e nello spogliatoio. Il Mago non è mai stato perdonato”. La società intanto non ha apprezzato il suo atteggiamento dopo Madrid: non è un caso la panchina di Luis Alberto contro l’Inter. A Formello, dopo la punizione di Vecino, vige un nuovo regolamento.
Voi giornalisti cercate sempre un colpevole tranne tirare fuori le palle e dire chie è il vero COLPEVOLE
Un (finto) motivo inventato al giorno distrae il lazialone di turno…
La situazione è molto semplice e terra terra. Poichè sono tutti già in possesso di proposte dall’Arabia o da altre località amene, chi a gennaio chi a giugno, non vedono l’ora di smarcarsi (purtroppo non in campo). D’altronde il tempo passa x tutti e sono alla terza fase della carriera: xchè smazzarsi in un ambiente complicato, con un presidente da opera da tre soldi, una mummia di allenatore che alla fine non li valorizza, ma anzi li riduce in polvere? Gente arrivata che magari possono sottoscrivere altri 3/4 anni di contratto milionario e poi mettersi a fare i businessmen. Altro che maglia, altro che amore, altro che storie. Queste son cose per noi tifosi, gonzi.
Abbate…ancora ti fanno parlare…vai a 💩
Allora la colpa è di Sarri?
Mah!
Ci risiamo… “È colpa di Luis Alberto”.
Come se far rispettare una promessa che gli era stata fatta possa essere una colpa.
Se la presidenza non è in grado di far fronte all’inevitabile aumento degli ingaggi dei calciatori quando si inizia a centrare obiettivi come il qualificarsi in Champions League, e si sta tra le grandi, meglio non faccia promesse che poi non può mantenere.
Dall’altra parte, ovviamente, i calciatori professionisti che non si comportano come tali durante le gare ufficiali dando il 100% finché sono sotto contratto, sarebbe bene andassero via.
Ricordo che lo scorso anno qualche tifoso fu in grado di criticare persino Milinkovic, il quale ricordo in un’annata no, ha realizzato 10 goal e 10 assist.
Ecco Milinkivoc da questo punto di vista si è comportato benissimo sia come professionista che come beniamino di noi tifosi.
Così come Luis Alberto sta dando tutto in campo quest’anno, ed aveva scelto il momento giusto per fare le azioni necessarie al fine di vedere le promesse a lui fatte pur di farlo restare per non andare in Qatar: le amichevoli estive.
Quindi direi che ora, i calciatori con i malumori e le gelosie si mettano a lavorare per bene al servizio di squadra e tecnico, poi eventualmente vadano altrove a Giugno come fece Milinkovic se hanno queste necessità economiche tali da voler guadagnare molto di più.
La presidenza lavori con il tecnico, e non contro di lui, per individuare i migliori sostituti con cui eventualmente ripartire. È abbastanza palese infatti che il metodo usato la scorsa estate non abbia poi reso la squadra immediatamente più competitiva o quantomeno sullo stesso livello di quando c’era Milinkovic. Non ha portato un centravanti che veda la porta e segni, nonostante la spesa di 15 milioni.
Testa di merd…