Il calciatore della Lazio, Pedro Rodriguez, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il Celtic, in programma domani alle ore 18:45 allo Stadio Olimpico di Roma. Queste le sue parole.

Quali sono le insidie della gara di domani?

“In Champions tutte le gare sono difficili. Anche in Scozia abbiamo faticato perché il Celtic è una squadra fisica e tecnica. Però è anche un’opportunità perché possiamo reagire subito da questo momento difficile”.

Ci sono giocatori del Celtic che ti piacciono?

Ci sono giocatori importanti come Hart, Mc Gregor e altri ancora. E’ una squadra difficile da affrontare, che è fisica ma che sa anche giocare bene la palla. Lo abbiamo visto già nella gara d’andata. Vedremo domani come stanno“.

Cosa manca alla Lazio, vista la tua enorme esperienza? 

“Non lo so, è veramente difficile trovare i motivi. Sicuramente c’è qualcosa che non va rispetto all’anno scorso. Dobbiamo fare autocritica e tornare a vincere, magari correndo di più. Tutto poi dipende dai risultati, anche se dobbiamo evitare di subire la pressione di vincere a tutti i costi perché dobbiamo recuperare in classifica. Dobbiamo ragionare gara per gara”.

Per tirare fuori il carattere, quanto incide il pubblico?

“Tanto sicuramente, non è vero che i tifosi non incidono. I tifosi sempre stanno con noi, anche quando andiamo male. Questo è un momento difficile, Dopo la gara contro la Salernitana abbiamo parlato con loro. Se loro stanno con il fuoco dentro sono un uomo in più per noi in campo. E’ un aspetto fondamentale per noi. Sicuramente domani vorranno essere con noi”.

Come ti sei trovato in carriera a giocare contro squadre scozzesi? Quale tipo di partita ti aspetti domani?

“Sarà una gara molto difficile per noi: loro giocano forte. Nella mia carriera ho giocato sempre contro squadre così, che vengono dalla Scozia. Loro non saranno un’eccezione. Sarà una partita tosta, cercheremo anche noi di fare una partita tosta e di prenderci questa vittoria”.

Ci racconti la gioia del gol al Celtic Park?

“Per me è stato speciale. Segnare è sempre molto bello con la maglia della Lazio, lo stesso in Champions, ancora di più all’ultimo minuto. Poi la festa sotto il settore con i tifosi della Lazio, speriamo di vivere un’altra serata così speciale“.

Come va l’inserimento dei nuovi arrivi?

“Noi cerchiamo sempre di fare il meglio possibile col gioco di Sarri, anche se ogni partita dipende dall’avversario che si affronta. I nuovi sono tutti giocatori forti, ma sono appena arrivati e provengono tutti da campionati stranieri. Cambia tutto per loro, dalla lingua all’idea di gioco. Però io sono tranquillo perché il margine di miglioramento c’è. Tutti voglio vincere, per noi che siamo qui da più tempo è qualcosa che ci aiuta“.

Sarri nel post gara di Salerno ha detto che se è lui il problema se ne va. Cosa ne pensi?

“Lui è una persona speciale: un vero professionista. Sarri è un allenatore speciale per questa squadra e spero che rimanga qui a lungo perché gli può permettere di fare quel salto in avanti. Quando i risultati non arrivano sembra tutto un dramma, ma noi dobbiamo cercare di dare tutto il campo. Se lavoriamo dando il massimo poi i risultati arriveranno Lui non è il problema. Ho fiducia in questa squadra. Siamo tutti con lui”

Cosa può dirci sul tuo futuro?

“Io qui sto molto bene, ovviamente la mia famiglia è in Spagna, ma non è una cosa che condiziona. Ho questo anno di contratto dopo dovremo parlare con la società, ma ora non ci penso. Voglio finire bene con la squadra e per questo lavoro ogni giorno per aiutare la squadra“.

Perché sono arrivati pochi gol fino a questo momento?

“Non lo so perché sta succedendo. Sappiamo che dobbiamo migliorare. Forse è anche una questione di gioco. Stiamo lavorando tutti i giorni sotto tutti gli aspetti. Non ci dobbiamo nascondere, dobbiamo fare autocritica noi attaccanti e poi lavorare meglio. L’anno scorso eravamo forti in avanti, quando ci capitava un’occasione andava nello specchio della porta, quest’anno non succede. Dobbiamo ritrovare la forma migliore e cercare di essere più aggressivi sotto porta“.