Il tifoso non è un cliente del marchio. Il tifoso FA PARTE del marchio!
Questo è l’equivoco di fondo che deve essere chiarito.
Il marchio non è un segno, ma un simbolo ed un simbolo non è una semplice immagine. Ha un significato profondo perché rappresenta un’identità, un sistema di valori condivisi e vissuti da una comunità attraverso i suoi comportamenti e le sue emozioni.
Ciò che dà vita e forza al simbolo è il suo significato, non i prodotti e i servizi che offre, e del “simbolo Lazio” la gente ne fa parte, lo vive e lo fa vivere nel tempo, lo alimenta con la sua passione, i suoi sacrifici, il suo amore.
I clienti della Lazio sono quelli che sul suo marchio vogliono costruire il proprio business. Sono i network, le imprese, le istituzioni. Il tifoso no.
Il tifoso deve beneficiarsi della forza del marchio, che vive e alimenta, pagando meno, perché sono i clienti a dover pagare molto. Il famoso bacino d’utenza è un parametro, non l’unico certo, su cui si basa la divisione dei diritti televisivi o in base al quale gli sponsor sono disposti a pagare di più. Quindi il tifoso contribuisce alla ricchezza e alla commerciabilità del marchio per il semplice motivo di esistere. Far pagare molto al tifoso per vivere ciò di cui fa parte è ingiusto, è insensibile, è freddo.
Certo in un mondo sempre più cinico e calcolatore, nel quale il denaro ha assunto un ruolo di riferimento importante per valutare ciò che è giusto fare o meno, queste mie righe suonano anacronistiche, ingenue, puerili.
Eppure, a pensarci bene, senza la sua gente la Lazio non ha senso, non ha vita, non esiste.
Per questo il tifoso non è un cliente del marchio. IL TIFOSO FA PARTE DEL MARCHIO!
Per Lotito (vostro presidente) la LAZIO è soltanto il suo BANCOMAT PERSONALE che x noi tifosi vive e gli aumenta tutti i suoi introiti ed ambizioni personali.
La Lazio e” la” sua genteee
Lo dovrebbe leggere il panzone poliditico de stoc…