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Impressioni Accardo: che succede alla nostra difesa?

Terzo appuntamento della nuova rubrica, incentrata in questo caso sulla sconfitta della Lazio a Torino.

Difficile commentare una partita così, talmente schiacciante è stata la superiorità della Juventus contro una Lazio apparsa ancora una volta molle e rinunciataria, almeno nel primo tempo, nel quale abbiamo concesso troppo campo alla Juventus.
Resta soltanto il rammarico per uno svantaggio maturato su un’azione viziata da un possibile fallo laterale. Perlomeno così ci è sembrato, osservando anche il dettaglio delle fotografie piovute in tempo reale sui nostri smartphone. Un dubbio che la tv, sempre prodiga di freeze-frame per appurare la millimetrica fallacia di un fuorigioco, stavolta non ha saputo fugare.
Difficile commentare, e difficile ripartire con una classifica che, dopo 4 turni di campionato, ci vede attardati nelle retrovie con un bottino di appena 3 punti, racimolati sul campo più difficile, il Maradona, con un’impresa maturata nel secondo tempo che stavolta non è riuscita. Impresa che dopo la gemma di Luis Alberto, a un certo punto, era parsa possibile pure questo pomeriggio. Siamo però stati traditi da una difesa tornata vulnerabile, dopo la straordinaria performance della scorsa stagione, coi famosi 21 clean-sheet che visti da qui paiono lontani anni luce.
Difficile ripartire dopo una scoppola così sonora, eppure ripartire si deve perché tra appena 3 giorni c’è l’incontro casalingo, già decisivo, con l’Atletico Madrid, nella prima partita di Champions League.
Ripartire da dove, allora, per non deprimersi? Innanzitutto dalla perla di Luis Alberto, che quest’anno sta incantando come forse finora mai. Ciò si deve probabilmente anche alla consapevolezza di far parte di un centrocampo privo dell’altra stella, Milinkovic-Savic, nel quale lo spagnolo sa bene di esser il solo ad accendere la luce. Luce Alberto, come giustamente è stato ribattezzato.
È poi lecito ripartire dal buon atteggiamento mostrato nel secondo tempo, ancora una volta dopo quello ben più fortunato di Napoli, che avrebbe potuto preludere a un finale diverso se Vlahovic non avesse inventato una magia da fuori area; trafiggendo imparabilmente un Provedel che, ad onta delle tre reti incassate, è stato un muro invalicabile.
È giusto ripartire dall’ingresso di giocatori di gamba come Rovella e Pellegrini, che sembrerebbero poter finalmente costituire una valida alternativa ai titolari. Titolari nei quali – ed è davvero l’ultima buona notizia – Kamada ha ancora dimostrato di essere in grado di disegnare trame di gioco interessanti, e di garantire degli inserimenti senza palla come Sarri comanda.
Poi però ci sono le notizie cattive, e non sono poche. Lo abbiamo detto: un inizio troppo molle e contratto, e quest’anno è successo quasi sempre. La difesa troppo vulnerabile, protetta male da un Cataldi sempre in affanno. Un attacco in cui l’assenza di Sergio si fa notare soprattutto quando si tratta di trovare un’alternativa valida alle trame sarriane; buttando palle in area che quest’anno nessuno sembra in grado di calamitare, come accadeva fino a giugno.
E infine Ciro in palese difficoltà, in una crisi che sembra purtroppo anche atletica. E quest’ultima considerazione è quella che più ci dispiace di dover concepire e mettere nero su bianco, per l’amore immenso che tutti i laziali provano per questo calciatore; insultato immotivatamente da troppi osservatori distratti che si continuano a dimenticare tutti i primati di un atleta veramente straordinario: calciatore in attività con il maggior numero di gol segnati in Serie A, calciatore ad aver segnato più reti (36) in una singola stagione del campionato italiano, Calciatore italiano ad aver vinto più classifiche marcatori (4) nella storia della Serie A.
Ripartiamo da Ciro allora, che seppure non brillantissimo ha sin qui segnato comunque un gol (e colpito due traverse) in campionato e uno in nazionale; alla faccia degli smemorati e degli ingrati. Da un Provedel spettacolare e da un mago mai così incisivo. E dal gioco di Sarri che ci farà – ne siamo sicuri – uscire da queste sabbie mobili il prima possibile.
Ripartiamo da noi, insomma; perché i laziali – si sa – nei giorni nefasti tirano da sempre fuori il loro meglio. Avanti tutta, allora, e forza Lazio.

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manuela
manuela
7 mesi fa

Sono tre anni che la Lazio va a Torino con le gambe molli e con le marcature larghe. Sarri dovrebbe spiegarci come mai a Napoli è successo tutto l’opposto. Altro che lamentarsi con l’arbitro. Siamo noi che dobbiamo lamentarci con lui.

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  manuela

Brava Manuela. Ben detto

Tommaso
Tommaso
7 mesi fa

La LAZIO è grande sempre non mi riferivo alla partita di ieri… almeno per me…

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  Tommaso

Per te va bene tutto. Qualunque cosa accada a te ti basta dire Forza Lazio. Se ti si ferma la macchina….. Forza Lazio. Piove… Forza Lazio. Bella filosofia. Di concetto

lamberto
lamberto
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

……..non biasimare chi vive di una grande Fede e tu , nelle disgrazie , trovane un po’di piu’ , il concetto, poi , non c’entra nulla ….magari è un valido professionista………..

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  lamberto

Non credo proprio

Jampol
Jampol
7 mesi fa

Dai sarri non si inventa mai niente ,sempre questo gioco di passaggetti,ma vai a Torino e fai un 451 e ti porti a casa il risultato,sempre le solite mosse leva zaccagni e mette un ex giocatore come Pedro,

SS LAZIO 1900
SS LAZIO 1900
7 mesi fa

Ma quale grande Lazio ? Ieri Kamada nel 1° tempo ha fatto due strappi in area e pur mettendo la palla sul primo palo the king era sulla lunetta….Sarri + squadra devono darsi una svegliata. Si entra in campo con la bava alla bocca, si aggredisce l’avversario, si tira in porta in ogni momento. Gli attributi non ce l’ha nessuno. Poi tutti ci auguriamo il cambio societario e nuova strategia di mercato. In rosa non puoi fare contratti fino a 36-38 anni (Radu, Pedro, Immobile ecc ecc)

Tommaso
Tommaso
7 mesi fa

Il problema è che prendiamo troppi gol,non penso che il problema sia IMMOBILE (THE KING),poi l’anno scorso ha giocato mezzo campionato e non c’era nessuno dietro di lui.Sarri(che a me non piace)deve mettere una squadra quadrata in campo e di ripartenze e vedete se IMMOBILE (THE KING) non fa un gol a partita.io lo vedo dannarsi l’anima in giro per il campo e in area non ci sono gli spazi che servono a lui …
GRANDE LAZIO…

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  Tommaso

Tommaso ripetere the King mi sa tanto di bamboccio. Guarda la realtà e lascia stare le frasi da adolescente. Ciro é a fine carriera. Ci sono due modi per finirla. Dignitosamente, consapevoli dello scorrere del tempo e capaci di vedere la realtà, oppure ostinandosi a pensare di essere immortali.

Diego
Diego
7 mesi fa

Squadra senza Palle

SS LAZIO 1900
SS LAZIO 1900
7 mesi fa

Mister Sarri non ha preparato la partita come si doveva. La Juve ha giocato come il genoa rimanendo arroccata in difesa. La Lazio gioca sempre allo stesso modo. Nessuno strappo di Felipe né di Zaccagni. Immobile non può giocare titolare in tutte le partite. Bisogna trovare e provare soluzioni diverse. Guendouzi è entrato all’80° ….Castellanos nemmeno lo commento…………..

Aquila 68
Aquila 68
7 mesi fa

Veramente le partite giocate sono 4 e non 3. Incomprensibile per come è maturata la sconfitta di Lecce, incredibile non segnare almeno un gol al Genoa in casa nostra. E basta con i piagnistei non ci appartengono. A Napoli si è vinto con due gol annullati

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa

Immobile può essere una alternativa. Non più un titolare fisso sempre e comunque. Panta Rei….. Tutto scorre e finisce altrimenti perché non Signori, perché non Klose, perché non Vieri, Crespo, Salas…. Che facciamo giochiamo con Immobile anche quando avrà settant’anni?

Free Eagle
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

D’accordissimo…e pure Pedro è ormai in fase nettamente calante…lui e Ciro (quest’anno dovevano prendere l’attaccante del futuro, non castellanos per non fare impensierire immobile) ormai dovrebbero essere le seconde o terze scelte…aggiungerei che come centrali di difesa andava preso un giocatore affidabile in grado di alternarsi ai “titolari” (“titolari” titolo guadagnato l’anno scorso, ma quest’anno già stanno vanificando quanto di buono fatto)

Fabrix
Fabrix
7 mesi fa
Reply to  Free Eagle

Onestamente avevo scritto che Pedro era Radu 2.0 di quest’anno e che a mio avviso era meglio non rinnovare il suo contratto dato che aveva anche affermato che voleva chiudere la carriera in Spagna. Immobile putroppo e’ atleticamente in affanno e puo’ giocare solo un tempo per salvaguardarlo

Free Eagle
7 mesi fa
Reply to  Fabrix

Quindi dovevano prendere una punta di ben altra caratura invece di castellanos…

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  Free Eagle

Ovviamente. Però se non chiarisci con Immobile e lui pretende la titolarità perché si sente il padrone anche se prendi un fenomeno che ci fai? Vuoi sapere cosa penso? Speriamo venga un Emiro…..

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

Castellanos e nulla sono due nulla

Arconoovaldo
Arconoovaldo
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

Che ne sai neanche lo conosci se lo incontri e gia dai dei giudizi!!

Free Eagle
7 mesi fa
Reply to  Arconoovaldo

Giudizi ?! Ha giocato nel girona e new york city…Direi anche che è il momento di dire basta con le scommesse ,soprattutto in un ruolo chiave come quello dell’attaccante…

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  Free Eagle

Grazie di aver risposto tu per me. Chi viene nella Lazio diventa automaticamente un fenomeno per osmosi. Poi, in molti casi, non si riesce a venderlo perché nessuno lo vuole. Se vuoi competere ai livelli del campionato italiano occorre un attaccante di valore mondiale. Non un carneade qualsiasi.

lamberto
lamberto
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

………vero , purtroppo , ma quel coraggio spregiudicato rappresenta pur sempre un rischio , ma va apprezzato……Quel coraggio , pero’ ,porto’ ad una stagione esaltante ……… Si acquistavano Campioni e non ” mezze calzette ” o signor nessuno……..

Marco
Marco
7 mesi fa
Reply to  Arconoovaldo

Arconovaldo o Brancaleone alle crociate senti smettila di portare acqua ar gestore…sei un finto laziale o un verace lotitiano che poi sono la stessa cosa

ASRM
ASRM
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

Ma chi lo dice che Immobile pretende la titolarità? E se anche fosse quale società accetterebbe una pretesa del genere? Mi dispiace ma mi sembra una stupidaggine

ANTONIO
ANTONIO
7 mesi fa
Reply to  ASRM

ASRM se Immobile non pretende la titolarità allora è pure peggio, non ti pare?

ASRM
ASRM
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

Assolutamente si!

Marco
Marco
7 mesi fa
Reply to  ANTONIO

L’Emiro lo vorrei anche io.Ragazzi Immobile sarà a fine carriera ma anche questa proprietà e’ a fine carriera. Dovremmo tutti , tifoseria organizzata in primis, per sollecitare in modo serio in cambio societario

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