D’Amico, Danilo Cataldi, presente ai funerali di ‘Vincenzino’, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio e dei cronisti presenti per omaggiarlo
Ecco le sue dichiarazioni: “Ci ha insegnato tanto. Sappiamo cosa ha fatto per la Lazio per questo oggi è giusto essere qui. La Lazio a volte è una squadra un po’ maledetta, se ne vanno tutti un po’ troppo presto. Il suo ricordo rimarrà con noi per quello che ha fatto per la Lazio e per la gente. È tornato in uno dei momenti più difficili e ha rinunciato a tanto per questa maglia. Qualcosa di irripetibile nel calcio di oggi anche se è complicato fare paragoni tra le due epoche. La gente che viene a vedere noi probabilmente si è innamorata della Lazio per via di quello che hanno fatto questi grandi personaggi in passato. In una giornata così l’affetto che c’è stato per quest’uomo lo vedete da questa piazza gremita. è stato un grande uomo e un grande laziale. Ho chiesto a Maurizio Manzini com’era Vincenzo D’Amico e mi ha detto che non lo ha mai visto una volta serio. Ciò testimonia quanto era scherzoso e in campo si faceva rispettare e aveva una classe incredibile. Purtroppo non ho potuto vederlo dal vivo. Per me rappresentava la lazialità”.