Tre punti importanti avvicinano la Lazio alla zona Champions sempre di più.
Le parole del tecnico della Lazio ai microfoni della società.
“Abbiamo fatto una buona partita in generale anche nel primo tempo, poi nel secondo tempo siamo usciti. Ho visto una squadra applicata, decisiva e ci resta il rimpianto di aver vinto solo per una rete a zero. Qui non solo nessuna big ha vinto, ma qualche club importante ha preso anche quattro gol. Adesso ci mancano pochi punti per la Champions e bisogna raggiungere l’obiettivo. Giorno libero? Domani ci alleniamo perché bisogna restare uniti vincere la partita contro la Cremonese. Proteste di Marino? Nel tunnel non ho visto neanche l’arbitro, se Marino parla di pressioni dello staff tecnico tirasse fuori le immagini. Se dobbiamo fare delle dichiarazioni di parte ti posso dire che quello non solo è calcio di rigore ma anche rosso perché Immobile calcia in porta da breve distanza, però lasciamo perdere queste polemiche. Momenti di calo? Abbiamo sofferto le partite ravvicinate, non a livello mentale ma fisico. Ad un certo punto abbiamo dato per scontato di aver raggiunto l’obiettivo e ci siamo rilassati. Cremonese? Mi fanno paura queste partite, perché non hanno più niente da perdere e magari scendi in campo già convinto di vincere”.
Il tecnico della Lazio è intervenuto anche ai microfoni di DAZN:
“Alla fine del primo tempo ai miei ragazzi ha detto che secondo me stavamo facendo una partita seria, di livello e di sacrificio. Ho detto loro che se avessimo continuato così avremmo potuto fare la differenza negli ultimi venti minuti. Invece l’abbiamo fatta subito. Sul rigore non devo rispondere nulla a Marino perché nessuno di noi ha parlato con l’arbitro. Se tutti dobbiamo essere di parte, allora io ti dico che era rigore e pure espulsione.
Secondo me tutto il centrocampo ha fatto una buona partita. Felipe era ammonito e per questo l’ho cambiato con Pedro, che nell’ultima partita era entrato bene. Hosolo accelerato una sostituzione che avevo già in mente. Abbiamo messo tanta qualità nel secondo tempo. Il giocatore perfetto per me è Ciro, mi piacerebbe averne uno come lui ma più giovane come alternativa. Anche se la distinzione giovane – vecchio lascia il tempo che trova: l’ideale sarebbe che fosse uno forte come lui”.
