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Incubo Mondiale per l’Italia: la Macedonia elimina gli Azzurri. Dal trionfo al disastro in 8 mesi

 I campioni d’Europa in carica non parteciperanno ai Mondiali di Qatar: è la seconda esclusione di fila per l’Italia

Sembra un incubo, ma è solamente lo specchio del momento del calcio italiano, che questa estate ha vissuto una favola che ha incantato l’Europa, ma che ora deve fare i conti con sé stesso e i propri fantasmi. L’Italia non parteciperà ad un Mondiale di calcio per la seconda volta consecutiva nella sua storia: dopo l’esclusione da Russia 2018 per mano della Svezia nel novembre 2017, gli Azzurri non arrivano neanche a giocarsi il playoff decisivo contro il Portogallo, ma vengono battuti in casa dalla Macedonia.

Dopo soli 8 mesi dalla vittoria dell’Europeo, la Nazionale di Mancini non riesce a superare un ostacolo semplice, come la Macedonia del Nord, in una serata disastrosa per il nostro calcio. Sembrava una formalità la gara di Palermo di questa sera, un passo semplice e scontato verso la sfida “vera” contro CR7 per giocarsi i Mondiali. Gli Azzurri avevano già sprecato la qualificazione sbagliando con Jorginho due rigori contro la Svizzera, all’andata e al ritorno, che potevano valere il pass diretto per il Qatar. Una gara anonima quella della Nazionale al Barbera, diverse occasioni create ma nessuna nitida, tanti tiri rimpallati e una fatica tremenda nel segnare. Novanta minuti di possesso palla sterile contro una squadra modesta che si difendeva come può. Poi nel recupero la beffa: al 92′ il tiro dalla distanza di Trajkovski che batte Donnarumma e spedisce l’Italia all’inferno, poche settimane dopo il trionfo. Si apre la riflessione sul movimento azzurro, rimane l’onta incancellabile dei due Mondiali consecutivi non giocati.

ITALIA-MACEDONIA 0-1 (92′ Trajkovski)

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Mancini (89′ Chiellini), Bastoni, Emerson; Barella (77′ Tonali), Jorginho, Verratti; Berardi (89′ Joao Pedro), Immobile (77′ Pellegrini), Insigne (64′ Raspadori).
A disp.: Sirigu, Cragno, De Sciglio, Cristante, Pessina, Acerbi, Politano.
All. Roberto Mancini

MACEDONIA DEL NORD (4-4-2): Dimitrievski; S. Ristovski, Velkovski (85′ Ristevski), Musliu, Alioski; Nikolov (59′ Spirovski), Ademi (59′ Ashkosvki), Bardi, Churlinov, M. Ristovski (72′ Mioski), Trajkovski.
A disp.: Naumovski, Siskovski, Todorovski, D. Babunski, Serafimov, Ethemi, Babunski, Atanasov.
All. Igor Angelowski

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Val
Val
2 anni fa

Troppi individualismi, secondo me.

Tra l’altro si è affrontata una squadra sottovalutata: ormai queste compagini “minori” iniziano ad avere calciatori che giocano anche in premier League etc, quindi proprio zappe non sono.

Parcheggiano un bel pullman davanti alla porta, arrivano comunque su ogni pallone (emblematico il recupero su Berardi che stoppa di petto ed al momento del tiro viene rimpallato dal loro n8 in recupero), fanno un paio di buone ripartenze, alla fine ti beffano.

Quando poi intorno alla Nazionale iniziano a girare campanilismi la cosa peggiora ulteriormente: ci priviamo nei cambi di Insigne ed Immobile, il primo un fantasista che comunque può risolverti la partita con una giocata fenomenale, il secondo un animale da area di rigore che in caso di rigore o di finire ai rigori è un cecchino dagli 11 metri. Tutto sommato anche Barella forse non era da cambiare seppure ha di nuovo giocato una gara in alcuni tratti troppo egoistica.

Tutto ciò per far entrare Pellegrini, Joao Pedro e Raspadori che ovviamente non combinano granchè ed hanno scarsa esperienza internazionale.

Il tutto con i vari commentatori tv RAI tifosi della Fusion ad invocarli.

Fabrix
Fabrix
2 anni fa

Dalla Corea del Nord alla Macedonia del Nord. Non partecipare al mundial non è necessariamente un male, poichè forse le menti obnubilate degli Italioti potranno essere concentrate su altri e gravi problemi che affliggono colonia Italia e quindi potranno evitare di essere martellati costantemente dalla propaganda tipo Minculpop. Lazio patria nostra!

DajeSSL1900
DajeSSL1900
2 anni fa
Reply to  Fabrix

100%! 🙂

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