Lazio, l’ex arbitro Luca Marelli – opinionista di Dazn – ha commentato l’episodio dell’ammonizione di Zaccagni per simulazione contro il Venezia: un giallo pesante che gli costerà il derby
“Dal terreno di gioco senza il replay poteva trarre in inganno, bisogna fare molta attenzione al movimento di Caldara che fa di tutto per spostarsi e Zaccagni cerca il contatto. È stato graziato su un altro contrasto. È la somma dei due episodi. Sul primo ha rischiato veramente tanto. In cinque minuti ci ha provato due volte, la prima era molto più simulazione della seconda. È stato molto titubante Manganiello e ha fischiato qualche minuto dopo probabilmente perché imbeccato da uno degli assistenti che hanno ritenuto di dover intervenire”
Operazione Mangan(i)ello: Zaccagni? Missione compiuta…
E alla fine, come previsto, Zaccagni, forse il giocatore più in forma della Lazio in questo periodo, salterà il derby. Missione compiuta.
Che poi vorrei capire il metro di giudizio meglio: allora secondo Marelli un buon arbitraggio gira attorno all’ego ferito o meno dell’arbitro in campo? E poi in caso due errori invece di sommarsi si annullano?
A qualunque altra squadra avrebbero dato quel rigore, tanto più che Zaccagni entra in contatto non sulla gamba dell’avversario a lui più vicina ma sull’altra, inoltre visti gli sfaceli che stava facendo su quella fascia con la difesa del Venezia sempre in affanno, da quella posizione a Zaccagni non conviene proprio cercare il contatto per il rigore, perché se riesce a tirare segna con alta probabilità o serve altro compagno sul secondo palo.
Ma poi il rigore su Luis Felipe non lo vede proprio, anzi invita il calciatore a rialzarsi nonostante abbia preso un calcio in faccia (da notare che pochi minuti prima fermava il gioco con la Lazio in attacco perché uno del Venezia riceveva una pallonata al volto).
Avesse arbitrato così una partita della AS Peperon ci sarebbero stati titoli su prime pagine per giorni alla ricerca di complotti globali.
,quindi L’Arbitro ha fatto bene e gia lo doveva ammonire nella prima occasione,ho sempre odiato i simulatori a partire da Chiarugi,a passare per Inzaghi(Pippo) per finire a tutti oggi e la colpa è dei giornalisti perchè giocavano con Juve e altre squadre importanti li definivano furbi(dicendo,con furbizia si provocava un calcio di rigore che poi veniva realizzato o dallo stesso o da),se ci fosse una guerra spietata degli Arbitri a tutti i simulatori la smetterebbero di fare tutte quelle scenate che fanno in campo e poi si rialzano,se per gioco falloso la giornata è 1 per simulazione 5 giornate di squalifica(simulano tutti in Italia perchè protetti dalla stampa,nessun arbitro è aiutato dai giocatori),poi però succede solo a noi e a qualcun altro,per esempio a Cuadrato non succederà mai,o a Zeko(presidente dei simulatori,è alto 2 metri sta più tempo x terra che in piedi) o a Kessy ,ho fatto alcuni nomi perchè dovrebbero essere squalificati ogni partita ma giocando con squadre con maglie a righe , giocano sempre.
Ma de che! Era rigore!