Lazio, l’analisi della sconfitta per 2-1 di Oporto attraverso i numeri e le statistiche della sfida

di Daniele Caroleo

La Lazio, priva di Immobile (oltre che di Acerbi e Lazzari), perde 2 a 1 in casa del Porto, nonostante l’iniziale vantaggio e un primo tempo davvero ben giocato.

L’autore della rete biancoceleste, al 23’, è Mattia Zaccagni che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha approfittato dell’assist di Luis Alberto con un delizioso colpo di tacco: secondo quando riportato da OPTA, dall’inizio di dicembre, nessun centrocampista di Serie A ha partecipato a più gol in tutte le competizione dell’ex  Verona in (a quota 9, con 5 reti e 4 assist).

Il Porto si conferma un avversario molto ostico e per la seconda volta consecutiva la Lazio torna sconfitta da questa trasferta, dopo il ko in semifinale di Coppa Uefa 2002/2003 (all’epoca la formazione di casa, che poi vincerà il trofeo, si impose sempre in rimonta per 4 a 1). Una terra, quella portoghese, che anche in passato, difficilmente ha lasciato buoni ricordi per i biancocelesti, capaci di vincere solo 2 partite su 7 contro formazioni lusitane (nella Coppa Uefa del 1997/1998, con il 4 a 0 rifilato al Vitoria Guimaraes, e nella Champions League del 2003/2004, vincendo di misura in casa del Benfica).

Le statistiche di fine match evidenziano, anche in questa circostanza, un sostanziale vantaggio nel possesso palla per gli uomini di Maurizio Sarri (con il 54%) e ben 521 passaggi completati (con un’accuratezza dell’87%) contro i 395 della formazione messa in campo dall’ex biancoceleste Sergio Conceicao. La produzione offensiva, però, è stata nettamente inferiore rispetto agli avversari, visto che la Lazio ha effettuato appena 6 tiri verso la porta avversaria (di cui 2 nello specchio) contro i 21 del Porto (ma solo 4 indirizzati tra i pali difesi da Strakosha).

La sfida di Oporto ha visto, tra le altre cose, l’impiego di Stefan Radu nuovamente nell’undici titolare (settima presenza stagionale, la quarta dal primo minuto), che in questo modo incrementa ulteriormente il suo bottino personale ed il suo record di calciatore più presente nella storia del club biancoceleste, con 419 gettoni totali (46 solo nelle competizioni europee, agganciando quindi Fernando Couto al 7° posto di questa speciale classifica, guidata da Paolo Negro con 64 presenze).

Allo Stadio Do Dragao, infine, c’è stato anche l’esordio ufficiale in maglia biancoceleste per il giovane attaccante capoverdiano Jovane Cabral, approdato in quel di Formello nelle ore finali della finestra di calciomercato invernale e proveniente dallo Sporting Lisbona, storico rivale proprio del Porto: nella stagione scorsa, in occasione della semifinale della Taça da Liga (la Coppa di Lega del Portogallo) giocata proprio dalle 2 compagini il 19 gennaio 2021, il neo acquisto della Lazio entrò a partita in corso, ribaltando l’iniziale vantaggio della squadra guidata da Sergio Conceicao, segnando una doppietta, all’86’ ed al 94′, e regalando alla sua squadra la finale del torneo, vinto poi contro il Braga. Una performance che, purtroppo, non si è ripetuta in occasione della sfida di Europa League tra la Lazio ed il Porto, ma nonostante i pochi minuti giocati (il suo ingresso avviene al minuto 84’) le impressioni sono sembrate, fin da subito, piuttosto positive.