Lazio, il bilancio di questo mercato invernale impone al club capitolino e a mister Sarri una riflessione sull’immediato futuro.
di Michele Massari
Sono passati solo 2 giorni dalla fine del calciomercato di gennaio, dal quale la Lazio ha tesserato Dimitrije Kamenovic e preso in prestito Jovane Cabral. Questi 2 giocatori non erano in cima alle priorità tecniche di Sarri per questa sessione di mercato. Sempre sul tecnico toscano, sono passati ormai 48 giorni dalla cena di Natale nella quale il presidente Lotito aveva annunciato il rinnovo imminente di Sarri. Da allora, non solo non è mai arrivata l’ufficialità, ma non c’è nemmeno traccia di alcunché. Arrivati a questo punto, la società capitolina deve aprire una fase di riflessione e decidere cosa fare per l’immediato futuro. Si prospettano 2 eventuali strade percorribili.
AVANTI CON SARRI – La prima è restare convinti della decisione presa a giugno 2021, quando è stato scelto Sarri per sopperire all’addio improvviso e rumoroso di Inzaghi, per dare un forte segnale sia all’ambiente interno che esterno. Di conseguenza, sedersi tutti insieme attorno ad un tavolo per concordare congiuntamente il mercato da fare in estate, senza che nessuno dia una parola che non possa rispettare. Dopodiché suggellare il rinnovo dell’allenatore, anche con una bella conferenza stampa con Lotito, Tare e, per l’appunto, Sarri. Così il messaggio da inviare verso l’esterno sarebbe chiaro a tutti, soprattutto ai tifosi.
AVANTI SENZA SARRI – La seconda è fare autocritica e supporre di aver sbagliato tipo di allenatore la scorsa estate: mister Sarri, per poter sviluppare la propria idea di gioco, ha bisogno di molti cambiamenti mirati che comportano un costo economico alto e un intelligente mercato di entrate ed uscite. Questo permetterebbe di poter scegliere con maggiore cura e meno fretta un eventuale nuovo allenatore che sia più adatto per ciò che ha in mente la dirigenza per i prossimi anni. Forse la Lazio non ci farebbe una bella figura, ma se si ritiene che sia la scelta giusta da fare, allora va perseguita a prescindere dalle critiche che potrebbero arrivare.
COSA SUCCEDERA’? – Non è dato sapere in anticipo quale sentiero prenderà la Lazio (forse prenderà la decisione solo a fine stagione). Tuttavia i margini di errore sono ridottissimi in questo caso. Occorre che la dirigenza faccia molto attentamente tutti i calcoli, anche economici, e che poi realizzi a qualunque costo gli obiettivi che si prefiggerà. Questa volta è veramente vietato sbagliare, qualunque sarà la scelta.
Ancora giocate con queste cose ridicole che non hanno ne capo ne coda.
IL PROBLEMA DELLA LAZIO E’ LOTITO E DI CONSEGUENZA TARE PERCHE’ COMPLICE,FINCHE’ CI SARANNO LORO ,NOI SAREMO……..GNENTE ANZI MENO DI GNENTE.
P.S.
Se si contesterà loro due per mandarli via a oltranza io ci sarò ,se cambierannodiscorso ,uscirà fuori il caro biglietti e altre idiozie ,giro e me ne vado.Ho gia abbandonato Stadio e pey tv ,solo cosi lo manderemo via,non ci sono altri mezzi,lui non è pazzo,quindi per non farla svalutare sarà costretto a metterla in vendita.(punto)
Dell’Allenatore,giocatori oggi non mi interessa.
C’è anche una ulteriore ipotesi da considerare: il tecnico riceva una proposta dall’estero che gli permetterebbe di rescindere il contratto con la Lazio senza penali.
Come si dice a Napoli: vuless o ciel…! 😉
p.s.
La prima ipotesi dell’articolo è quella che più mi spaventa perchè credo sarebbe disastrosa…
Lotito è nella posizione di non poterlo mandare via: discorso cena di Natale, ambiente che ha “blindato” il tecnico, ambiente che contesta Lotito perché non ha rispettato i patti col tecnico sul mercato di Gennaio.
Credo l’ipotesi che resti un altro anno è più che plausibile, a meno non avvenga il colpo di scena (molto remoto) che ho menzionato.
Probabile Tare verrà mandato via a Giugno diventando il capro espiatorio per tutta la situazione.
Già quello per me sarebbe un risultato apprezzabile, comunque! 😉
Mihajlovic o Stankovic, a mio avviso, sarebbero allenatori più adatti al ‘momento economico’ attuale della Società. Inoltre conoscono bene la Piazza e non pretenderebbero ” la luna ” sul piano tecnico, adattando schemi e gioco ai giocatori che avrebbero a disposizione. Infine, una cosa importissima è il fatto che entrambi non sono affatto integralisti al 100%, come, purtroppo, lo è Sarri.. P.s. Ovviamente, qualora vi fosse la cessione immediata della Società(credo molto improbabile, purtroppo..), tutti i discorsi verrebbero affrontati, dopo 18 anni di gestione, con una mentalità ed un modo di agire molto differenti. COMUNQUE, SEMPRE FORZA LAZIO!
“Certi uccelli sono nati per volare liberi”..
Concordo, via Sarri (e Tare!), dentro Sinisa e Bianchessi promosso DS! 😉
SIAMO D’ACCORDISSIMO. P.s. COMPLIMENTI per aver ‘proposto’ più volte il nome di Bianchessi come DS; Credo che sia una persona veramente competente, MAGARI FOSSE!
😉 SFL!
Sarri for ever. Via Tare e possibilmente anche lotito. E’ solo un sogno che coltivo da quando ho capito che la Lazio per lotito è solo uno strumento per i suoi interessi. Come diceva Bob Lovati: “è un dolore costante vedere una cosa grande come la Lazio, in mani così piccole”.
Tare è la Lazio. Lui è il gestore sono una unica entità. Ancora non lo avete capito? Tare è DS come forma ma il contenuto è ben maggiore. Ancora frasi tipo via Tare avanti con Sarri. Ma ci credete davvero? Il festival delle illusioni
Avanti con Maurizio Sarri, Senza il “fenomeno” igli tare, il peggiore DS della Terra!!!
Avanti con Sarri, senza Tare… Ma sappiamo tutti che l’albanese è quell’altro sono due facce della stessa medaglia……. Temo quindi che non sarà così….. E mi aspetto un allenatore tipo Ventura, Giampaolo, ecc… O Mazzarri… Su questo livello insomma….. Povera Lazio nostra!!