Solo La Lazio
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Lazio, tempo e pazienza… #diamoinumeri

I numeri di Bologna – Lazio dicono che per vedere completata la rivoluzione di Sarri ci vorranno ancora tempo e pazienza.

Di Daniele Caroleo

Non c’è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza”, scriveva Lev Tolstoj nella sua celebre opera Guerra e Pace.

Tempo e pazienza: dovrebbero essere proprio queste le parole d’ordine di questi giorni. Tempo e pazienza, anche dopo una brutta sconfitta come quella di Bologna. Qualcuno lo ha anche scritto, giustamente, sui social: “Non eravamo dei fenomeni dopo il derby, non siamo dei brocchi dopo la trasferta di Bologna”. La sintesi perfetta, che va a cozzare inesorabilmente contro la schizofrenia umorale del popolo laziale. Eppure lo stesso Sarri (e non solo lui), ha avuto modo di ribadirlo a più riprese: “Ci vorrà tempo!”.

Certo, i numeri dopo la sfida contro la formazione emiliana sono piuttosto impietosi, ma serviranno anche questi per crescere e per migliorare ulteriormente. La Lazio, infatti, con la sconfitta al Dall’Ara, continua il suo score negativo lontano dalla Capitale: se si considera, infatti, anche la sfida di Europa League contro il Galatasaray, la formazione biancoceleste, in questa stagione, ha ottenuto, dopo 5 partite, solo una vittoria (ad Empoli) a fronte di ben 3 sconfitte ed un solo pareggio (subendo ben 8 gol e segnandone solo 4, e realizzando almeno un gol in soli 2 di questi 5 incontri).

In campionato, inoltre, fin dalla prima giornata, la Lazio ha sempre subito almeno una rete dalla squadra avversaria di turno (sia in casa che in trasferta) e, tranne in occasione del derby, si è sempre trovata in una situazione di svantaggio nel corso dei 90 minuti. Sono 12 i gol subiti complessivamente dalla Lazio in Serie A (13, con quelli in Europa League) in appena 7 partite (9, se consideriamo la competizione continentale): la 10° difesa del campionato.

Un altro piccolo campanello d’allarme riguarda la modalità delle reti subite: 3 delle ultime 5 provengono da un calcio da fermo. Se una di queste arriva dopo la trasformazione di un calcio di rigore (derby), le altre 2 vengono invece segnate sugli sviluppi di un calcio d’angolo (Ibanez, contro la Roma, e Theate, contro il Bologna, che è, tra l’altro, la squadra di Serie A ad aver segnato più gol, al momento, da questa particolare situazione di gioco, a quota 5). E l’impressione (da semplice osservatore) è che ogni qualvolta la Lazio si trovi a dover affrontare una situazione di calcio da fermo (corner o punizione indiretta nei pressi dell’area), vada comunque, perennemente, in sofferenza.

D’altro canto, secondo le statistiche diffuse dalla Lega Serie A, la Lazio in questo momento è la miglior squadra per chilometri percorsi nelle prime 7 giornate di campionato (con una media di 110) e quella con la media più alta di possesso palla (29’39). Ma questi dati hanno ovviamente la necessità di concretizzarsi in qualcosa di più importante in termini di risultati effettivi (la Lazio è attualmente 11esima in Serie A per numero di conclusioni, con 85 tiri verso la porta avversaria, a fronte, però, dei 15 gol già segnati, che la piazzano al 4° posto come miglior attacco del campionato, con una media di 2.14 reti a partita).

C‘è da dire, infine, che la Lazio è perfettamente in linea con il trend degli anni passati: sia nella stagione 2019/2020 che nel 2020/2021, la formazione biancoceleste, infatti, aveva racimolato precisamente 11 punti (sempre dopo 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte), e nel 2018/2019 ne aveva ottenuti 12 (con 4 vittorie e 3 sconfitte).

Come detto, quindi, ci vorrà tempo. Tempo e pazienza. Tempo per migliorare in merito alle lacune evidenziate. Tempo per assimilare i concetti del nuovo allenatore. Tempo per capire come adattare al meglio le caratteristiche e le peculiarità dei calciatori a disposizione con i nuovi dettami e con gli schemi di gioco. Pazienza di aspettare che tutto ciò avvenga e che la Lazio possa finalmente giocare come tutti i tifosi biancocelesti auspicano.

Tempo e pazienza. Semplicemente.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Adesso tocca augurarsi che la Fiorentina non espugni il Bentegodi, questo pomeriggio: nel caso si...

Monza - Lazio, i voti e le pagelle dei biancocelesti a cura del direttore Giulio...

Dal Network

Closing in vista con Orienta Capital Partners che acquisterà una quota superiore al 60% del...

  Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del...

È un Gian Piero Gasperini molto soddisfatto quello che analizza il successo scoppiettante della sua...

Altre notizie

Solo La Lazio