Il presidente della FIGC Gravina ha dato la disponibilità ad ospitare profughi afghani nel centro tecnico di Coverciano.
Il rapido precipitare della situazione in Afghanistan nei giorni scorsi ha scosso tutto il mondo. Anche quello del calcio. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ai microfoni di Tuttosport ha dichiarato che l’Italia farà la propria parte per aiutare gli atleti afghani in fuga dal paese ricaduto in mano ai talebani.
“Desidero confermare che la Figc è pronta a scendere in campo, offrendo la propria disponibilità ad accogliere, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, calciatrici e calciatori che dovessero ottenere rifugio nel nostro Paese.
Il precipitare della situazione in Afghanistan è sotto gli occhi di tutti. Anche nel mondo del calcio siamo comprensibilmente scossi e preoccupati, ma la frustrazione per la manifesta impotenza dei primi giorni deve lasciare il posto alla ferma volontà di intervento per provare a porre rimedio almeno alle situazioni più gravi. Bene ha fatto la Fifa ad interessarsi subito delle sorti di calciatrici e calciatori afgani, creando un link tra la Fifpro (associazione calciatori mondiale, ndr) e le Federazioni interessate al progetto.
Noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo, anche nel rispetto delle competenze e delle indicazioni che riceveremo dal Governo italiano. In ogni parte del pianeta, qualsiasi credo si professi e in qualsiasi organizzazione statuale ci si riconosca, a nessuno può essere impedito di calciare un pallone. Nessuno può essere privato del sogno di diventare una calciatrice o un calciatore. Aiutiamo il calcio a segnare il gol più bello“.
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