
Lazio, il tecnico ha permesso alla banda del ’74 di vincere il primo scudetto della storia biancoceleste
Uno sguardo verso il cielo, come ogni 2 dicembre, per la ricorrenza della morte di Tommaso Maestrelli.
L’allenatore, padre, “Maestro”, fu artefice e guida di quella Lazio che vinse lo scudetto nel ’74. Due anni più tardi, nel 1976, lui salì al cielo dopo una lunga lotta per un male grave, che non riuscì a sconfiggere. Era il 2 dicembre: sono passati oggi 44 anni da quel giorno triste e il mondo biancoceleste lo ricorda sempre con grande affetto e amore.
La società sui social lo ha celebrato così:
🙏 Il 2 dicembre 1976 ci lasciava Tommaso Maestrelli
Il suo ricordo è sempre vivo nel cuore di ognuno di noi.💙 Allenatore. Guida. Esempio. Maestro. pic.twitter.com/bZyd2WHuUJ
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) December 2, 2020

Sicuramente il più grande di tutta la storia della Lazio
Grande Mister Maestrelli💙💙💙🙏
🤍💙
Grande uomo e grande allenatore ha fatto diventare la Lazio e conoscere a tutti come fosse una famiglia R.i.p
E stato un vero laziale un grande signore
Mai più nessuno sarà come te, anche se vincerà di più, di MAESTRO ce n’è uno!!!!🦅💙
🙏💙
Un grande!
💙💙💙
Un padre e un grande maestro
Avevo 13 anni, ricordo perfettamente tutto, il mio idolo era Chinaglia, piansi molto, ricordo anche un susseguirsi di eventi uno dietro l’altro e non capivo, da che 2 anni prima la gioia immensa dello scudetto alla morte del Mestro a quella di Re Cecconi, Chinaglia che ci abbandona, l’arrivo di Bruno Giordano, noi che abbiamo aiutato la juve a vincere lo scudetto pareggiando a Roma con il Toro 51 a 50 punti, questo è il mio ricordo di quel periodo troppo veloce, rapido ancora non capivo……
P.i.P.MAESTRO…..x sempre con noi
Ciao MAESTRO, con gli anni che passano aumenta sempre più il rimpianto di averti perso troppo presto.
Da lassù, guida Simone.