Lazio, per il popolo laziale, e per la squadra, la serata di ieri è stata magica. Akpa-Akpro ha vissuto la sua favola personale segnando la rete del 3 a 1. Primo centro in Champions League e nella Lazio.
Lazio, la redazione di SololaLazio.it ha contattato Stefano Colantuono, primo allenatore del ragazzo alla Salernitana, per farci raccontare le sue impressioni dopo la gara di ieri sera contro il Borussia Dortmund.
La partita contro il Borussia Dortmund per Akpa ha rappresentato l’apoteosi. Lei sicuramente è il meno sorpreso per le prestazioni del centrocampista…
” Fare gol in Champions League è sempre una gioia importante e non capita a tutti i calciatori (ride, ndr). Non sono sorpreso dalle qualità del ragazzo, lo conosco bene e parliamo di un giocatore forte, oltre che di un professionista esemplare. Sono felice per lui perché è una bellissima persona, anche molto simpatica, ricordo bene le nostre battute per ridere e scherzare, soprattutto quando ci allenavamo a calciare i rigori e lui prendeva una rincorsa un pò strana (ride, ndr). Nella rosa della Lazio ci può stare benissimo, in Serie B faceva la differenza. Parliamo di un nazionale della Costa d’Avorio, non proprio l’ultima arrivata, con 100 presenze nel Tolosa e con un Mondiale disputato”.
Sabato all’Olimpico arriverà il Bologna, che partita si aspetta?
“La Lazio ha il favore del pronostico, la rosa è nettamente superiore a quella del Bologna, ma impegni così non possono essere sottovalutati. Gli uomini di Mihajlović stanno prendendo qualche gol di troppo, ma davanti hanno qualità e giocatori importanti. I biancocelesti sono un pò indietro in classifica e non possono sbagliare per non perdere ulteriore terreno con le dirette concorrenti”.
C’è qualche nuovo acquisto della rosa biancoceleste che la incuriosisce in modo particolare? Come si spiega, da addetto ai lavori, le critiche su Immobile?
“La rosa della Lazio sicuramente è più ampia rispetto allo scorso anno. Sono arrivati buoni calciatori, ma le fortune della squadra passano sempre dai piedi dei top player che conosciamo bene. Per quanto riguarda Immobile, parlano i numeri. Le critiche le scaccia a suon di gol e prestazioni, non c’è bisogno di una risposta mediatica quando parla il campo”.