Roberto Mancini, ct della Nazionale, è intervenuto ai microfoni di Dribbling, su Rai 2, per dare le sue prime impressioni sulla ripresa del calcio.
Per il calcio, una ripresa stentata dal punto di vista delle prestazioni. Ma c’era da aspettarselo. Questo il succo del pensiero di Roberto Mancini su quanto visto fin’ora nei prime partite dell’era post-Covid. Il ct ne ha parlato su Rai 2 ai microfoni di Dribbling, dicendo che è ancora troppo presto per poter valutare lo stato fisico delle squadre.
Senza tifosi, poi, è tutto diverso. Difficile, secondo l’allenatore della Nazionale, in questo momento dare un giudizio. Queste le sue parole:
“Credo che adesso sia tutto troppo eccessivo. Le squadre hanno ripreso da poco dopo una sosta di tre mesi difficilissima, dove i calciatori si sono allenati anche poco. Era normale che non fosse semplice anche per la Juve e l’Inter. Hanno bisogno di più tempo e credo che ci vogliano 4 o 5 partite perché i giocatori rientrino in condizione e soprattutto spero che in un paio di settimane anche i tifosi possano tornare allo stadio, perché giocare con i tifosi è tutta un’altra cosa. Manca un po’ tutto perché quando inizi a giocare lo fai con le amichevoli, non è così semplice andare al cento per cento anche se i calciatori vorrebbero andarci, giocando pi ogni tre giorni
Come ho detto prima è difficile giudicare in questo momento. Comunque la Juve è in testa, forse avrebbe potuto avere qualche punto in più ma va dato merito alla Lazio di essere sempre rimasta lì e sta facendo un grande campionato. Quindi bisogna aspettare e dare tempo, cosa un po’ difficile per noi italiani”.