Le sezioni pallanuoto e rugby della polisportiva, se riprenderanno i campionati, dovranno puntate le gare casalinghe per raggiungere la salvezza.
Per le sezioni pallanuoto e rugby della Polisportiva Lazio, la salvezza passerà per le gare in casa. Se si dovesse riprendere a giocare a fine aprile, come e’ negli auspici di tutti, le calottine e il XV biancoceleste strizzano l’occhio alle sfide che disputeranno rispettivamente al Foro Italico e all’Acquacetosa.
Pallanuoto
In Serie A1 la Lazio Pallanuoto e’ attualmente quart’ultima. Per gettare le basi della ennesima salvezza, i biancocelesti (che hanno salutato Elphick, tornato in Australia per l’emergenza sanitaria ma pronto a tornare appena la Federnuoto stabilirà quando tornare in acqua) dovranno necessariamente fare bottino pieno contro Canottieri Napoli, Telimar Palermo, Quinto e Roma Nuoto. Sfide possibili soprattutto perché nella vasca-amica del Foro la Lazio ha spesso offerto prestazioni convincenti. Senza contare che anche contro Savona e Florentia, in trasferta, la Lazio ha sicuramente la possibilità di conquistare punti pesanti e decisivi. Insomma, ci sono ottimi indizi per chiudere la stagione mettendo sotto di se’ tre squadre, schivando la lotta per la salvezza e le forche caudine dei play-out.
Rugby
Nel Campionato Top12, la Lazio Rugby sembrava, prima della sosta forzata, pur ancora ultima in graduatoria, in netta ripresa. Anche nel torneo della scorsa stagione i biancocelesti seppero emergere alla distanza, recuperando punti e posizioni, riuscendo, anche se sul filo di lana, a mantenere la categoria vincendo lo spareggio di Padova contro Verona. E’ lo stesso auspicio che il gruppo del coach Montella si prefigge per questo finale di torneo. Per centrare la salvezza la Lazio dovrà però fare bottino pieno nelle gare in programma all’Acqua Acetosa contro Colorno, Piacenza e Medicei. Tre scontri-diretti in cui i punti, inevitabilmente, varranno il doppio. Rispetto al periodo natalizio, però, in cui la nostra squadra era ultima ma staccata dal gruppo di squadre che la precedeva, è tornata la speranza di farcela. Ed e’, oggettivamente, già qualcosa.