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Lazio, i 120 nomi per 120 anni: ultima parte (dal 91° al 120°)

Paparelli sul derby: "Viviamo questo giorno come un giorno di festa"

Lazio, ripercorriamo i 120 anni della storia biancoceleste attraverso un elenco di 120 personaggi che hanno avuto un ruolo primario.

La Lazio festeggia 120 anni di storia. Più di un secolo di passione, di gioie, vittorie, sconfitte e momenti negativi. Ripercorriamo tutti questi momenti attraverso i 120 nomi dei personaggi più rappresentativi, che più degli altri hanno avuto un ruolo influente ed emblematico. Si ringrazia anche l’aiuto di Fabio Argentini, autore del libro “SS Lazio. La Storia”.

Concludiamo l’elenco con la quarta e ultima parte, dal numero 91 al 120.

91 – Oddi Giancarlo
Stopper della squadra che vinse il 1° scudetto nel ’74. Con Wilson e Martini formava un terzetto arretrato di sicura affidabilità

92 – Oddo Massimo
Terzino destro degli anni ’10 del duemila. È stato anche capitano della squadra. Vinse i mondiali nel 2006 mentre militava nella Lazio, prima di passare al Milan.

93 – Parola Carlo
Difensore degli anni ’50. Alla Lazio fu solo di passaggio: giocò a Roma l’ultima stagione prima di chiudere la carriera. Il suo nome resta famoso nel calcio italia per il gesto atletico in rovesciata, divenuto logo delle figurine dei calciatori Panini.

94 – Pedercini Giuseppe
Fu il primo a ricoprire la carica di presidente della Lazio nel 1901.

95 – Peruzzi Angelo
Cresciuto nelle giovanili della Roma, dopo una carriera tra Juventus e Inter negli anni ’90, arriva alla Lazio nell’estate del 2000. In 7 anni con l’aquila sul petto colleziona 226 presenza e vince due trofei: la Supercoppa nel 2000 e la Coppa Italia nel 2004. Fu il secondo di Buffon nella spedizione azzurra laureatasi Campione del Mondo in Germania, nel 2006. Attualmente ricopre la carica di Club Manager della Lazio.

96 – Petrelli Sergio
Un altro membro della “Banda Maestrelli”. Passò dalla Roma ai biancocelesti nel ’72 e fu tra i protagonisti di quel campionato che vide la Lazio, neopromossa, beffata all’ultima giornata per la conquista dello scudetto. L’anno successivo, però, fu ancora tra i titolari della formazione che compì l’impresa e si laureò Campione d’Italia.

97 – Piola Silvio
Semplicemente il più grande goleador italiano di tutti i tempi. Con la Lazio passa la maggior parte degli anni della sua carriera, tra il 1934 e il 1943, siglando 143 gol in 227 presenze solo in campionato. 159 in 243 presenze, contando tutte le competizioni. In totale nella sua carriera con i club ha messo a segno 349 gol, che arrivano a 379 se si sommano i 30 con la maglia della Nazionale (3° bomber azzurro di sempre).

98 – Prini Maurilio
Giocatore degli anni ’50. Suo il gol-vittoria nella finale di Coppa Italia 1958.

99 – Poli Fabio
Insieme a Giuliano Fiorini è l’uomo che ha salvato la Lazio dalla retrocessione in serie C, l’anno dei -9. Suo il gol decisivo contro il Campobasso, nella gara di spareggio giocata a Napoli il 5 luglio 1987.

100 – Puccinelli Aldo
Attaccante degli anni ’40 e ’50. Nella Lazio è il calciatore con il maggior numero di presenze in serie A (339).

101 – Pulici Felice
Indimenticato portiere del 1° scudetto. Alla Lazio dal ’72 al ’77. Torno poi per l’ultimo anno di carriera nella stagione 1982-83. In seguito ricoprì a più riprese e a vario titolo alcuni ruoli dirigenziali in società e fu anche allenatore della primavera. Si è spento il 16 dicembre 2018 all’Ospedale Umberto I di Roma. I tifosi della Lazio lo ricordano con grandissimo affetto.

102 – Re Cecconi Luciano
Centrocampista della Lazio Campione d’Italia 1974. Morto tragicamente il 18 gennaio del ’77, la memoria delle sue giocate resta indelebile nelle menti dei laziali che l’hanno visto sul campo.

103 – Romero Luis Aberto
Attuale centrocampista della Lazio. Dopo un primo anno opaco, si è preso la ribalta divenendo un cardine inamovibile dello schieramento tattico di mister Inzaghi.

104 – Salas Marcelo
Centravanti del secondo scudetto, soprannominato “El Matador” per gli inchini che faceva dopo ogni gol, simili a quelli di un torero. Suo il gol vittoria nella finale di Supercoppa Europea del 1999 contro gli “invincibili” del Manchester United.

105 – Sclavi Ezio
Mitologico portiere degli anni ’20 e ’30. Tra i più amati del suo tempo per abnegazione e attaccamento. In una gara nel maggio del ’31, contro l’Alessandria pur di non lasciare i propri compagni in inferiorità numerica, rientrò in campo dopo un terribile scontro di gioco che gli procurò uno svenimento. Al termine del match ricevette una medaglia d’oro per il coraggio dimostrato.

106 – Seghedoni Gianni
Protagonista di uno degli episodi più grotteschi della storia biancoceleste. Segnò un gol contro il Napoli in una sfida decisiva per tornare in A nella stagione ’61-’62, ma non venne convalidato perché la palla esce da un buco nella rete.

107 – Seghettini Bruto
Tra i pionieri del calcio romano. Fece conoscere il calcio agli altri fondatori della Lazio portando in piazza il primo pallone per giocare a quel nuovo gioco.

108 – Sentimenti Arnaldo, Lucido, Primo e Vittorio
Una autentica dinastia di laziali. Il primo fu allenatore delle giovanili tra il ’53 e il ’57, gli altri 3 giocatori, che indossarono la maglia biancoceleste tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’50.

109 – Signori Giuseppe
Tra i più forti goleador della Lazio di tutti i tempi. Giocò con i biancocelesti dal ’92 al ’97. Vinse la classifica cannonieri per 2 volte di fila nel 1992-93 e nel 1993-94. E poi una terza volta nel 1995-96.

110 – Siliato Leonardo
Sotto la sua presidenza, nel 1958, la Lazio vinse il primo trofeo: la Coppa Italia.

111 – Simeone Diego Pablo
Altro protagonista del campionato 1999-2000. Il suo gol a Torino contro la Juve diede il via alla storica rimonta in classifica per la conquista dello scudetto.

112 – Sosa Ardaiz Rubén
Insieme a Amarildo e Troglio, fa parte di uno storico terzetto di calciatori, amatissimi dal pubblico, tutt’oggi ricordati in un noto coro del tifo laziale.

113 – Tobia Anna
Unica quota rosa in questi 120 nomi. A lei è attribuita la realizzazione della prima bandiera e delle prime maglie della Lazio. Tutto cucito a mano.

114 – Troglio Pedro
Attaccante alla Lazio dal 1988 al 1992. Ricordato da un famoso coro in trio con Amarildo e Sosa.

115 – Vaccaro Giorgio
Gerarca fascista che nel 1927 si oppose alla decisione del regime di fondere le principali squadre di Roma per creare un’unica compagine. Da quella fusione nacque l’A.S.Roma. Grazie a lui la Lazio mantenne la propria identità e tradizione.

116 – Venier Enrico
Un’altro dei co-fondatori che seguì l’idea di Luigi Bigiarelli per dar vita alla Lazio.

117 – Veron Juan Sebastian
Detto la “brujita”, la strega. Talentuoso centrocampista della Lazio di fine anni ’90 e primi del 2000. Tra le tante giocate, ricordiamo la punizione nel derby del 25 marzo 2000.

118 – Wilson Giuseppe “Pino”
“Il Capitano” per eccellenza dei tifosi laziali. Nella “Banda Maestrelli” che vinse il primo scudetto aveva lui la fascia al braccio. Passò dieci stagioni in biancoceleste, dal ’69 al 1980.

119 – Zangrilli Romano
È considerato il “primo tifoso” della storia della Lazio. Secondo testimonianze guidò lui la marcia di squadra e simpatizzanti per le vie della città dopo la vittoria contro la virtus nel 1904, in quello che fu di fatto, seppur non ufficialmente, il primo “derby” di Roma.

120 – Zoff Dino
Storico portiere azzurro. Tra i più grandi calciatori di tutti i tempi. Unico italiano ad aver vinto un europeo e un mondiale con la Nazionale. Conclusa nel 1983 una lunghissima carriera, legata principalmente alla Juventus, negli anni ’90 e poi nei primi anni 2000, ricoprì con la Lazio sia il ruolo di allenatore che quello di dirigente. Tutt’oggi è il tecnico con più presenze in assoluto sulla panchina biancoceleste.

 

Leggi qui i nomi precedenti nella lista:

Lazio, i 120 nomi per 120 anni: la terza parte (dal 61° al 90°)

 

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Fabio
Fabio
4 anni fa

Ma Giuseppe Signori è la storia della Lazio non si merita il maiuscolo?

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