Grande appuntamento per la Lazio Hockey su Prato, ancora imbattuta nel girone B di A2: sabato alle 15 i biancocelesti ospitano il Cus Padova – di Giorgio Bicocchi
Non definitela una sfida promozione per la A1: non è nei programmi stagionali della Lazio Hockey su Prato quello di lasciare la A2 e tornare – dopo anni di letargo, peraltro – nella massima serie.
Ma certo la sfida di sabato prossimo al “Tre Fontane” (ore 15, ingresso gratuito) è affascinante. Sarà Lazio Hockey contro il Cus Padova, la gara tra due delle tre formazioni imbattute nel girone B della Serie A, tanto per cominciare.
La sfida alla capolista a punteggio pieno
Con la formazione di Luca Angius, terza in graduatoria con due vittorie e altrettanti pareggi, che proverà a rendere la vita difficile alla corazzata del raggruppamento, quel Cus Padova che lo scorso anno militava in A1 e che ha praticamente mantenuto un telaio da massima serie.
Non solo: Padova è a punteggio pieno, avendo sin qui demolito ogni avversario. Pure con una pericolosa appendice in rapporto alla gara contro i biancocelesti: i veneti hanno una media di oltre cinque gol segnati a partita.
Le armi a disposizione della Lazio
Come si opporrà la Lazio – che scenderà in campo avendo quattro punti di distacco dai rivali – alla favorita per il salto in A1? Con la disciplina, il metodo, l’applicazione. Fondando le proprie speranze di schivare l’imboscata sulla miscela tra i giocatori esperti (il tecnico-giocatore Angius e poi Fernandez, Gamal, Corradetti) e l’esuberanza dei più giovani (i gemelli Brocco, Braca, Lanting).
Il pronostico – nonostante si giochi sul nostro campo – pende a favore del Cus, la squadra più solida, assieme al Bondeno, per sognare il salto in A1. Ma la Lazio, vedrete, che con maggiore furbizia poteva avere almeno un paio di punti in più, si opporrà con tutte le forze. Praticando il solito hockey veloce e ficcante in attacco e provando a togliere respiro agli avversari – giocando sull’anticipo – dalla cintola in giù. Insomma, sarà una gara tutta da godere.
Leggi anche: