I punti persi nelle partite fotocopia contro Spal e Cluj portano la Lazio a riflettere pesantemente sul tipo di gioco adottato
Una Lazio bella ma che purtroppo non balla. Questo sostanzialmente il risultato dell’analisi del gioco biancoceleste dopo gli ultimi due impegni disputati.
Due primi tempi da calcio spettacolo con pressing alto e tante occasioni da gol. Molte delle quali però non concretizzate. Poi le riprese con evidenti cali fisici e mentali. Il gioco offerto dalla Lazio nel primo tempo è troppo frenetico e dispendioso. I giocatori ne risentono nell’arco dei 90 minuti e con le poche occasioni da gol concretizzate, il secondo tempo si trasforma in un incubo dal quale la Lazio ne esce inevitabilmente sconfitta.
Questa l’amara analisi offerta dal Corriere dello Sport che chiama mister Inzaghi a riflettere per risolvere l’andamento negativo nel quale i biancocelesti sono sprofondati. Un confronto nelle pagine dell’edizione odierna del quotidiano, con il gioco offerto dalla squadra capitolina lo scorso anno. Un gioco più razionale, più pensato e più lento. Un gioco però che esaltava anche le caratteristiche tecnico tattiche dei suoi giocatori. Leiva in primis non può seguire un ritmo di gioco troppo elevato.
In questa cruda analisi che colpevolizza anche le scelte del mister piacentino può nascondersi la soluzione. Che il Parma possa essere l’occasione per rimediare ai propri errori.
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