Celta Vigo-Lazio chiuderà il pre campionato della squadra biancoceleste, che il 25 agosto inizierà la Serie A contro la Sampdoria
Celta Vigo-Lazio sarà l’ultima amichevole della pre season biancoceleste, in cui per ora la squadra di Inzaghi non ha mai perso (8 successi in altrettante gare). L’impegno di domani – ore 20.00 allo Stadio Balaídos di Vigo – sarà molto importante, non tanto per il risultato quanto per le risposte che il gruppo laziale fornirà. Tra due settimane, infatti, comincerà il campionato e non si potrà più sbagliare. Ecco di seguito le 3 cose che maggiormente ci saranno da capire in Celta Vigo-Lazio
Risposte da Jony
Per molti sarà l’osservato numero uno. Con Lulic ai box, quasi sicuramente toccherà a lui contro la Sampdoria nella prima giornata di Serie A. Lo spagnolo, ala offensiva, fin dal primo giorno è stato adattato da Inzaghi come quinto di sinistra nel 3-5-2 biancoceleste. Se nei primi test era apparso leggermente indietro, normale per un nuovo arrivato, negli ultimi giorni ha lanciato segnali incoraggianti. Domani, per lui, sarà un test importante
L’affiatamento del terzetto difensivo
Così come contro il Bournemouth, venerdì scorso, Inzaghi domani dovrebbe scegliere Vavro, Acerbi e Radu per la difesa. Scelte anche obbligate visto che Luiz Felipe sta rientrando dopo un problema fisico e Bastos è tornato a lavorare 10 giorni da dopo la Coppa d’Africa. Dicevamo dell’affiatamento e affidabilità di questo terzetto, che molti considerano quello titolare. In settimana lo staff tecnico ha lavorato molto sugli automatismi e i movimenti in simultanea e spera di rivedere quanto provato anche domani contro gli spagnoli.
La condizione di Leiva
Il suo stop, a metà della prima settimana ad Auronzo, aveva destato molta preoccupazione. In due settimane ha smaltito la lesione alla coscia destra ed è già tornato in campo mercoledì contro l’Al Shabab. Un test poco impegnativo, mentre quello in programma poco più di 24 ore (domani alle 20.00) sarà molto probante e indicativo. Sulle qualità non si discute, ma capire a che punto è fisicamente diventa importante, anche alla luce della cessione di Badelj e dello stop di Milinkovic.
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La prima sconfitta?