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Dall’arrivo in Italia all’esplosione con la Lazio: il Tucu torna a Marassi

Lazio, dopo Magic Luis anche il Tucu cade nella tentazione

Lazio, per Joaquin Correa la sfida con la Sampdoria a Marassi sarà una gara speciale: ripercorriamo la storia del match winner di San Siro

– di Alessandro Giovagnoni

Partiamo dal principio. Dopo esser cresciuto nelle giovanili dell’Estudiantes, Joaquin Correa debutta con la prima squadra del club di La Plata. È il 19 maggio del 2012.

A sette anni esatti da quella data, l’attaccante argentino della Lazio avrà sfidato da pochi giorni l’Atalanta nella finale di Coppa Italia. Incontro nel quale il destino del Tucu s’intreccerà nuovamente con quello di Duvan Zapata, calciatore che rilevò dal terreno di gioco proprio in quel Banfield-Estudiantes del 19 maggio 2012.

L’arrivo alla Samp in una data… non casuale

Ritorno al passato. Sarà il secondo nell’arco di pochi giorni per Correa che, in primis, sarà chiamato a far visita alla Sampdoria nel 34° turno di Serie A. Fu proprio la società blucerchiata a prelevare nell’inverno del 2015 l’allora ventenne della provincia di Tucumán per portarlo in Italia. Non in una data qualsiasi. Era il 9 gennaio. Inutile sottolineare l’assonanza con il mondo biancoceleste.

Il debutto con Sinisa

Torniamo al calcio giocato: Correa debutta con la maglia della Samp il 15 febbraio successivo. Sinisa Mihajlovic, altra vecchia conoscenza del mondo laziale, affida all’argentino una maglia da titolare nell’incontro disputato in trasferta contro il Chievo, conclusosi sul 2-1 per gli scaligeri.

Nei primi sei mesi della sua avventura a Genova, Correa raccoglie appena sei presenze per un totale di 188 minuti sul terreno di gioco. Il primo gol da blucerchiato arriva a un anno dal suo arrivo in Italia. Il 17 gennaio 2016 segna in trasferta al Carpi, il 24 successivo si ripete in casa con il Napoli siglando quella che sarà la sua unica marcatura allo Stadio Luigi Ferraris da calciatore blucerchiato.

Il 31 gennaio è ancora in gol, per la terza gara consecutiva. Questa volta ai danni del Bologna. Una serie personale fantastica che però non regala punti alla Sampdoria: in questi tre incontri, la Doria ottiene ben tre sconfitte consecutive.

Il salto in Spagna, prima di abbracciare il biancoceleste

Al termine della stagione, il Siviglia irrompe nel futuro del Tucu portandolo con sé in Spagna, nella Liga e soprattutto in Champions League. Archiviata anche l’esperienza spagnola, Correa è tornato in Italia nell’estate scorsa, questa volta per indossare la maglia della Lazio: società con la quale ha già realizzato, in meno di una stagione, il doppio delle marcature
completate in un anno e mezzo trascorso alla Sampdoria.

Numeri significativi, eloquenti in vista del ritorno del Tucu al Marassi che, dopo aver espugnato San Siro, si prepara alla missione biancoceleste in terra ligure.

 

Leggi anche:

Lazio in finale con Milano nel destino. E c’è una curiosità su Correa

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