Ieri sera, al Gran Galà della solidarietà, l’attore e comico (di fede romanista) Antonio Giuliani si è concesso al microfono del nostro inviato Valerio Berbeglia, parlando di Roma, Lazio e Champions.
Nel derby l’ha sorpresa di più la prestazione della Lazio o l’ha delusa di più quella della Roma?
“Ma parli dell’andata o del ritorno? (ride) Ti devo dire la verità: non ho avuto sorprese. Perché la Lazio è una squadra che gioca sempre molto bene. Poi ci sono giornate nella quali la fortuna o la sfortuna giocano brutti scherzi. La Roma veniva da una situazione non semplice. Quest’anno è stato altalenante. Magari non mi aspettavo un risultato così netto, questo sì, però il derby è sempre il derby. Quello dell’andata è stato sbloccato, pareggiato e poi vinto con degli episodi, però comunque sofferto. Anche al ritorno non c’è stato un divario così grande, era il momento un po’ così… Lo vediamo insomma quello che sta succedendo quest’anno alla mia squadra, purtroppo ormai è andato”
Riguardo il cambio di panchina per questo finale di stagione, pensa che l’arrivo di Ranieri, vecchio cuore romanista che conosce l’ambiente, possa giovare?
“Mah… Con un cambio a dodici giornate dalla fine credo che chiunque fosse arrivato alla Roma non avrebbe potuto fare chissà cosa. Forse neanche Harry Potter con la bacchetta magica. Semplicemente perché siamo alla fine e i giocatori sono quelli. C’è un malessere prima di tutto fisico, perché la Roma è prima in Europa per infortuni. E ho letto addirittura che la Lazio è seconda… sarà l’aria di Roma, chissà? (ride) E poi c’è un problema anche al livello psicologico. Credo che Ranieri sia quello più adatto per rinvigorire almeno l’atteggiamento in campo. Vero è che non sarebbe mai venuto nessun altro firmando, di fatto, per sole dodici partite. Altri che sono stati contattati, giustamente, chiedevano più garanzie di almeno due o tre anni. Lui era l’unico che poteva prendere in mano la Roma. Poi però abbiamo visto alla seconda giornata, a prescindere dall’arbitro Rocchi, come è finita contro la SPAL. Vedi che questo malessere diventa quasi incurabile. Speriamo di no… cerchiamo di tirare fino alla fine”
Per questo finale, con quattro big a lottare per due posti in Champions, quale vede favorita? Tra Lazio e Roma chi pensa ce la farà?
“Io vedo Inter, Roma, Lazio e Milan quasi sullo stesso livello. Adesso credo che la Lazio fisicamente stia meglio delle altre tre. Però lotteranno tutte e quattro per quei due posti, poco ma sicuro. La Roma adesso ha due partite fondamentali in casa contro Napoli e Fiorentina. Se dovesse prendere punti importanti allora avrebbe buone chances. Poi non dimentichiamo che sia la Roma, sia la Lazio dovranno andare a Milano per lo scontro diretto… Non te lo aspettavi eh? Vedi che so tutto! Sono ferrato sul calcio! (siparietto con l’intervistatore tra le risate) Credo comunque che la lotta resterà a quattro fino alla fine. Non vedo l’Atalanta, né il Torino e neanche Sampdoria e Fiorentina, che ormai si sono allontanate in classifica. Ci sono molti scontri diretti e forse sono un po’ più fortunate le squadre che incontreranno il Napoli verso la fine, quando poi sarà tutto chiuso. Lo è già adesso con quindici punti, peròil popolo napoletano, un po’ come quello romano, la speranza la nutre sempre. Sarà un lotta dura alla prossima, loro non molleranno. Invece sul finale, magari le altre squadre potrebbero prendere punti col Napoli. Perché quando una cosa è finita non c’è più niente da fare”
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