Simone Inzaghi nel post partita prima in zona mista e poi in sala stampa ha commentato la vittoria di oggi contro il Bologna.

Una vittoria pesantissima per la Lazio, che ora guida la classifica della Serie A. Non succedeva da 20 anni e l’emozione si legge anche nelle parole con cui mister Simone Inzaghi ha commentato il successo contro il Bologna.

“Me lo avessero raccontato a inizio stagione avrei detto che sarebbe stato difficile essere qui ora. Ma posso dire che alla fine del ritiro ero molto soddisfatto per come avevamo lavorate. Ero fiducioso e sapevo che potevamo fare molto bene. Da qui a dire che saremmo stati primi però ce ne passa. Soprattutto vedendo le altre che lottano con noi. Io però so quello che possono dare i miei ragazzi e sono contento.

Sarebbe riduttivo parlare solo di Luis Alberto e Milinkovic, che sono due top player. Parlerei del gruppo. Per fare un esempio lasciare in panchina Vavro e Caicedo è stato difficile. Caicedo aveva lavorato benissimo e Vavro aveva giocato bene a Genova, ma pensando alle caratteristiche di Barrow, Orsolini e gli altri mi sembrava più opportuno far giocare gli altri. 

Bisogna sempre calcolare che in campo ci sono gli avversari. Sappiamo che squadra è il Bologna. L’abbiamo preparata nei minimi particolari e nel primo tempo il vantaggio doveva essere più ampio. Nel secondo tempo abbiamo pagato qualcosina.

Tutti dicono che è il nostro anno. Gli altri anni, che non erano i nostri, abbiamo vinto due Supercoppe e una Coppa Italia. Quest’anno siamo in testa con merito. Magari, negli altri anni, altri avrebbero voluto alzare trofei al posto nostro.

Lo scudetto si deciderà sulla base della costanza che avranno le squadre, sperando di non perdere giocatori importanti. Ora però noi possiamo sopperire. Abbiamo giocato senza Acerbi che è importantissimo per noi, ma ho la fortuna di avere ragazzi sempre disponibili, che mi danno tantissimo.

Al rinvio degli altri non ho minimamente pensato. In Italia abbiamo un problema grave, che va al di là delle partite spostate. Dobbiamo sconfiggerlo al più presto.

L’atmosfera è la stessa del 2000. Abbiamo un grande spogliatoio, con ragazzi che si vogliono bene. Devo prendere decine di decisioni non semplici, ma loro le accettano sempre. Anche chi va in panchina. L’anno dello scudetto quello che diceva Eriksson lo ascoltavamo bene e lo eseguivamo tutti. Il 14 maggio del 2000 è stata una giornata importantissima. Ora siamo in testa e dobbiamo continuare così. Sogno spesso di tornare a una giornata come quella. Lo sogno da quando ho preso la squadra un anno fa. Trofei ne abbiamo già vinti 3. Questo sarebbe una cosa in più incredibile“.

L’allenatore biancoceleste è successivamente intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

“Abbiamo fatto un’ottima partita contro un avversario forte, siamo stati bravi ad approcciarla fin dall’inizio nel migliore dei modi.

Se mi guardo indietro, penso che sono passati vent’anni dallo scudetto, ma le emozioni sono ancora fortissime. Per quello che mi danno in campo, i miei ragazzi mi emozionano da quattro anni a questa parte.

Noi dobbiamo adeguarci, in questo momento c’è un problema serio in Italia, che va debellato al più presto. Prepareremo la partita con l’Atalanta come tutte le partite, pronti a giocare a porte aperte, a porte chiuse o se dovesse slittare.

Ho visto bene Sinisa, ci siamo salutati e gli ho fatto i complimenti per quello che sta facendo il Bologna. Meriterebbero qualche punto in più, ma sono sicuro che li faranno più avanti. L’emozione per la notizia del terzo figlio è bellissima, ad agosto nascerà il terzo maschietto e ci sarà un Inzaghino in più. Magari un altro bell’attaccante“.

Dopo le interviste Inzaghi si è poi presentato in sala stampa per la consueta conferenza post partita.

“Dobbiamo adeguarci alle decisioni prese dalle autorità competenti, c’è un problema in Italia e va sconfitto al più presto. Ho saputo della sospensione delle altre gare, ma sono rimasto concentrato sul Bologna. Davanti c’era un avversario importante, che aveva sempre fatto grandi partite in trasferta. Sapevamo che avevano giocatori molto pericolosi.

Sono quattro anni che questi ragazzi mi regalano emozioni, non dimentico il percorso iniziato e quello che mi hanno dato finora. Siamo primi, dobbiamo cercare di difendere questo posto, sapendo che sarà difficilissimo.

Luis Alberto non vorrebbe mai uscire dal campo, ma nel secondo tempo l’ho sostituito per precauzione.

Faccio i complimenti a Pippo, sta facendo qualcosa di straordinario in Serie B“.