Il legale, che da tempo porta avanti la battaglia per l’ex aequo del 1915, ha espresso il suo cordoglio
L’avvocato Mignogna si unisce al cordoglio per la scomparsa a 79 anni di Carlo Tavecchio. Il legale che da tempo porta avanti la battaglia per l’ex aequo del campionato 1914-15 tra Lazio e Genoa, ha mostrato la sua vicinanza alla famiglia con un comunicato:
“La scomparsa del presidente Tavecchio mi ha molto addolorato. Era una persona seria, in un mondo fin troppo ipocrita. Un uomo di sport, che amava il calcio e l’entusiasmo dei giovani. Gli sarò sempre grato per aver aperto il procedimento di riesame dello Scudetto 1915. Quando seppe della mia iniziativa non esitò a convocarmi in Figc, a farsi spiegare come stavano le cose e a nominare la famosa Commissione dei Saggi. Aveva intuito che in quella vicenda c’erano state grosse lacune e che la Lazio del 1915 era stata ingiustamente defraudata. Ogni tanto lo sentivo telefonicamente, soprattutto per gli auguri natalizi. Mi diceva sempre la stessa cosa: “Avvocato, io quello Scudetto glielo avrei voluto riconoscere”. Poi è stato rimosso dalla carica di presidente federale. Lo porterò sempre nel cuore, per la sua umanità e per la sua onestà intellettuale. Sono vicino al dolore dei suoi familiari“.
Lo portato con il mio taxi,bravissima persona.
Purtroppo ha pagato l’effetto Ventura. Ovviamente il Mancio che ha perso in casa con gli scappati di casa era già sotto altra gestione. Se Tavecchio avesse riconosciuto alla Lazio lo scudetto del 1915 sarebbe stato linciato all’unanimità soprattutto dai giornali riommers.