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Sven Goran Eriksson: “Immobile uomo-derby. L’Italia di Mancini andrà al Mondiale. Da Mourinho mi aspettavo di più”

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Sven Goran Eriksson, le parole dell’ex tecnico svedese sul derby, sullo stato attuale di Lazio e Roma e sull’Italia di Mancini.

Sven Goran Eriksson, ex allenatore della Lazio campione d’Italia 99/00, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni, in onda su New Sound Level 90FM.

Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa si aspetta da questo derby?

“È molto speciale, io ho fatto derby in tanti stati europei ma questo derby di Roma è incredibile, è sentito tantissimo tra i tifosi, mi ricordo che qualcuno diceva che se perdeva il derby non andava a lavorare. È impossibile dire chi vincerà perché non conta nulla la classifica, è una festa di calcio fantastica. Immobile può essere l’uomo – Derby, sicuramente è un giocatore sempre pericoloso e ma nel derby qualunque giocatore potrebbe essere decisivo e per questo guarderò il derby. Per me andrebbe benissimo un pareggio perché mi sento un po’ romanista ma molto laziale perché in quegli anni abbiamo vinto tanto”.

Cosa è mancato alla tua Roma per vincere un campionato?

“Anche nella Roma poteva essere così se Falcao non si fosse rotto il ginocchio, quello fu un dramma per la Roma. Falcao era un grande grande grande campione, fantastico come giocatore e come uomo”.

Cosa pensi di Josè Mourinho?

“Prima di tutto Mourinho lo conosco abbastanza bene, perché quando lui era al Chelsea io ero CT dell’Inghilterra. Lo considero una brava persona e un grandissimo allenatore, ma devo ammettere che sono rimasto sorpreso del suo arrivo alla Roma. La Roma secondo me avrebbe potuto fare tante cose, credevo potesse lottare per lo Scudetto ma non è stato così. Impossibile dire come preparerà la partita domenica”.

E di Maurizio Sarri?

“Ma io non conosco lui di persona, ho visto il lavoro che ha fatto in Inghilterra e in Italia, è un allenatore molto serio che vuole giocare un gran bel calcio, chiaramente non è facile perché Milan e inter stanno andando forte, Juve e Napoli anche e la concorrenza è molto grande”.

L’Italia di Mancini, che è stato un tuo giocatore ai tempi della Sampdoria, centrerà la qualificazione ai Mondiali?

“Roberto è fantastico, campione di Europa con la Nazionale. Che Mancini fosse un grande allenatore lo avevo capito 30 anni fa quando l’ho incontrato la prima volta alla Sampdoria. Un Mondiale senza l’Italia non posso immaginarlo, quindi credo che alla fine l’Italia supererà gli spareggi”.

Cosa pensi della convocazione di Ibrahimovic con la Nazionale svedese?

“Se lui si mette a disposizione della squadra secondo me è un giocatore che può essere ancora importantissimo, anche se dovesse cominciare la partita dalla panchina. Lui è il migliore giocatore di sempre della Svezia e può solo aiutare gli altri calciatori”.

 La Roma ha pescato il Bodo…

“Eh, la Madonna, ancora (ride, ndr). Il Bodo è una squadra molto forte, la migliore squadra della Norvegia”.

 

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