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Lazio pronta per la Coppa Cobram

Mica...mi sta bene

Per la seconda puntata della rubrica diversamente diplomatica il tema è quello degli infortuni e dei nuovi innesti in casa Lazio.

di Micaela Monterosso

La situazione infortunati in casa Lazio mi fa immaginare uno scenario tragicomico alla Fantozzi. Qualcosa che somigli molto alla Coppa Cobram, con Ragioniere e colleghi falcidiati dai più disparati e tragici imprevisti. Ma se lì si trattava di un film, qui c’è in gioco la stagione di una squadra che parte zoppa ancora prima di ricominciare.

Andiamo con ordine: Lulic ce la sta mettendo tutta per recuperare ma, a essere sincera, non mi aspetto di rivederlo prima di gennaio.

Lukaku ora sta meglio, ma c’è sempre il rischio che trovi un McDonald’s nella strada che va da Formello alla Padeia. E allora non è che delle buone notizie sui chili persi (9, dicono! Complimenti…) dal ragazzone belga ci si possa fidare più di tanto.

Vavro combatte con la pubalgia da più tempo di me con la gastrite e l’unico che dà buone speranze (ma diciamolo piano che porta male) è Lucas Leiva. Ad aggiungersi ai veterani dell’infermeria, arriva anche Luiz Felipe.

Partiti per Frosinone con il solo scopo di rivedere insieme Inzaghi e Nesta – per un’inguaribile romantica come me è stata indubbiamente l’immagine sportiva più poetica degli ultimi vent’anni – torniamo con un difensore in meno. L’ennesimo. Tale Kastanos deve avere qualche problema nel comprendere l’utilità di un’amichevole precampionato, altrimenti quel fallaccio con il quale ha azzoppato Ramos dopo neppure sei minuti di gioco non ha una spiegazione logica.

Dall’esito degli esami, sembra che lo stop sarà di almeno venti giorni. Fortunatamente è meno grave di quanto sembrasse. Vedendolo lasciare lo stadio con le stampelle, abbiamo pensato tutti al peggio. La domanda, però, adesso sorge spontanea: chi mettiamo in difesa? Considerando che Radu non può giocare tre partite a settimana, Acerbi non può fare tutto da solo, Patric ha le sue lacune ancora da colmare e Armini è forse troppo acerbo, a meno che il buon Farris – faceva il difensore, una volta – non decida di staccare gli scarpini dal chiodo, temo che a questo punto quel paio di innesti nella retroguardia siano una necessità impellente.

Sul fronte mercato in ingresso, la situazione è più o meno questa:  Kumbulla non ci piace più e lo lasciamo a Essi, Izzo è troppo tamarro, Otamendi costa troppo, non ci resta che una soluzione: richiamiamo Karo (chi?) da Salerno e reintegriamo Wallace in rosa. Igli, ammettilo, stai scherzando. Ci stai prendendo in giro tanto per mettere alla prova i nostri nervi, già abbastanza strapazzati. Hai pronti 4 o 5 top player di cui non vuoi svelare i nomi per evitare inserimenti della Real Sociedad o della Roma, lanciatissima su ogni giocatore accostato alla Lazio? Vuoi forse provare a vendergli Wallace? No, eh? Vabbè, lo teniamo. Ho capito.

Si rincorrono voci secondo cui saremmo a un passo dall’accaparrarci le prestazioni di Kim Min Jae (già bersaglio di simpatici soprannomi sui social). Il talento sudcoreano pare essere una promessa del campionato cinese. Cinese, appunto. Io vi voglio bene. Ma come possiamo pensare di affrontare la Champions con un giocatore che non ha mai messo naso fuori dal continente asiatico? Spero vivamente di essere smentita, ma al momento non ho buone sensazioni. Smentiscimi, Kim. Prometto di venire a fare ammenda personalmente, in ginocchio sui ceci. Non arrivi nemmeno tu? Me ne farò una ragione, giuro.

La mia opinione conta quanto il due di coppe quando regna a bastoni, ma sono sinceramente perplessa per questo mercato che è molto al di sotto delle aspettative. A fronte del numero di infortunati, delle tre competizioni e del bisestile che non è ancora finito, non credo che bastino gli arrivi di Reina, Muriqi, Fares (che nel frattempo era disperso tra le ville dell’Olgiata), Escalante per poter definire questo un mercato da Champions.

Ho difficoltà a comprendere come manchi sempre un centesimo per fare una lira. Siamo sempre a metà tra il vorrei ma non posso e il potrei ma non voglio. Prima mancavano i soldi della Champions, ora abbiamo troppi esuberi, poi si rompe il fax, quello ci ripensa e quell’altro va a Milano per vincere (e poi finisce a fare panchina in Turchia). E se da un lato la bravura di una società si misura anche nella capacità di rivendere giocatori fuori dal progetto tecnico, dall’altro c’è davvero pochissimo da rimproverare al DS. Non a caso, è considerato uno dei migliori in Italia e, in parte, ne riconosco i meriti. Se poi magari un giorno avesse voglia di spiegarmi perché ci vogliono 20 giorni per prendere Fares da una squadra retrocessa in B, magari imparo qualcosa di nuovo.

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ANTONIO
ANTONIO
3 anni fa

Ottimo aticolo, complimenti almeno si ride. Purtroppo molti tifosi laziali non hanno il senso dell’umorismo e, per loro (anche per questo articolo), chiunque mette in discussione qualunque cosa riguardi la SS Lazio (dalla capienza dei borsoni in poi) è automaticamente tifoso della AS Roma. Quando le cose vanno male i tifosi degli altri (tutti gli altri) si scatenano e nessuno mette in dubbio la loro appartenenza…nella Lazio no, non si può, nella Lazio deve andare tutto bene, i giocatori sono tutti utili a prescindere (Wallace?) tutti bravi a prescindere (Vavro?) tuti adatti al ruolo a prescindere (Jony?) etc.etc.etc. Penso che questo sia il più grande limite di parte di questa tifoseria.

Massimiliano
Massimiliano
3 anni fa

Pensando ad Armini (lo preferisco a Kumbulla,GIURO), Falbo e Raul Moro(nuovo Ruben Sosa?SPERO) UN RAGGIO DI LUCE MI AVVOLGE L’ANIMA. Per il resto sono SODDISFATTO CONSIDERANDO TUTTO IL RESTO, anche se mancano dei dettagli per farmi stare tranquillo;COMUNQUE ,Cara Micaela, farò l’abbonamento televisivo alla SS LAZIO COME SEMPRE, e se possibile qualche ‘trasfertuccia’.. abitando nel nord-Italia purtroppo. Sai, ho ANCHE mia nipotina(4 anni..)da ‘LAZIALIZZARE’..E POI LA MIA FAMIGLIA CI TIENE TANTO A QUESTE TRADIZIONI! P.S LA COLLEZIONE DI BONSAI È ROBA D’ALTRI…NON BISOGNA ESSERNE INVIDIOSI??? SALUTI AFFETTUOSI

Romano
Romano
3 anni fa

Articolo a livello tifoso aesseroma

Micaela
Micaela
3 anni fa
Reply to  Romano

Se non sai cogliere l’ironia, prova con l’uva.
Oltretutto è tempo di vendemmia e il vino non è mai abbastanza… 😉

Pietro-contro-Paolo
Pietro-contro-Paolo
3 anni fa

fantastico, si riesce a fare ironia sulle macerie, finalmente un sorriso e non è poco

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