Il difensore danese della Lazio, Oliver Provstgaard, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Lazio Style. Le sue parole:
“Questi primi mesi per me sono stati molto buoni, cinque mesi fondamentali per la mia crescita. Sono arrivato a febbraio, mi sono allenato tanto col gruppo. Sarri? È un grande allenatore, mi piace e ha grandi idee. La lingua? Giochiamo in Italia, parliamo italiano e devo sapere la lingua, l’ho studiata tanto con un insegnante.”
“Baroni e Sarri? Sono diversi. Prima ci si concentrava tanto sull’uomo, Sarri vuole solo guardare la palla. Mi sento molto bene, ho giocato tanto in amichevole. Voglio giocare con personalità, in Italia c’è un calcio fisico e ho bisogno di avere determinazione per impormi qui. Ho giocato due partite, sono stato felice di aver esordito. Contro l’Atalanta era importante raggiungere la vittoria contro una grande squadra. Cerotto? Mi hanno messo 16 punti, ora sto bene. Esordio all’Olimpico? Mi piace tanto come stadio, i tifosi sono grandi. Spero di giocarci presto. Questa squadra deve fare una grande stagione. L’anno scorso non è finita bene, quest’anno vogliamo migliorare.”
“Ho rivisto il video con la maglia della Lazio in Danimarca. La mia famiglia lo ritiene bellissimo. Il calcio italiano rispetto alla Danimarca è molto diverso. Qui ci sono grandi giocatori, sono cresciuto anche di peso per adattarmi bene qui. Un giocatore da affrontare? Lukaku. C’è anche De Bruyne nel Napoli, mi piace anche Zapata del Torino. Isaksen mi sta aiutando tanto, così come Gila e Romagnoli, soprattutto in campo. Zaccagni e Guendouzi sono fortissimi, anche fuori dal campo.”
“Look? Il più bello è quello di Guendouzi (ride, ndr). Roma? Vado poco in centro. Non ho mai incontrato tanto traffico. I tifosi mi fermano e io faccio volentieri le foto. Piatto preferito? Tutti i cibi sono buoni. Preferisco la pasta semplice col pomodoro. Il clima è bello, anche se adesso fa tanto caldo. Tatuaggi? Non ne ho e non credo di farne. Il difensore più forte secondo me? Van Dijk, ha un grande piede e sa difendere in maniera superlativa. Vorrei vedere Yamal vincere il pallone d’oro, ma credo vincerà Dembelè. Mi piace l’NBA, ma anche il tennis. Ho seguito Rune insieme ad Isaksen. A breve credo che parlerò anche in romano.”
Aspettiamo fatti, coraggio…