Raffaele Pinziani, direttore sportivo della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, a soli due giorni dall’inizio della stagione, che sarà infuocato che si sfiderà subito la Roma al Fersini.
Ecco le sue dichiarazioni: “È un piacere essere qui per la mia prima intervista ufficiale. Piemonte era il profilo che cercavamo. E’ stata una trattativa non semplice e abbastanza lunga. La ragazza si è innamorata subito del progetto, delle strutture, ma per lei lasciare la Premier League, che è un punto di arrivo per chiunque, non è stato facile. Poi ci sono le società, l’agente, il procuratore: c’è voluta pazienza e siamo arrivati lunghi. Era un rischio che potevamo e volevamo correre e ora siamo molto contenti. Ci darà una grande mano ed è un acquisto che dà lustro al nostro progetto: portare da neopromossi l’attaccante della Nazionale è un segnale importante. E ringrazio la società per lo sforzo compiuto per portarla qui”.
“La chiamata della Lazio? Per me è stata tanto inaspettata quanto gradita. Ho sempre avuto tanta stima per Fabiani, che, per me, è un punto di riferimento. Quando mi propose questa carica, lo presi per matto: non avevo esperienza nel calcio femminile. Poi mi bastò stare trenta minuti con lui e Grassadonia, che è l’altro responsabile del mio arrivo, per cambiare subito idea. La Lazio è una famiglia, io che vengo da fuori e vivo la sede tutto il giorno, perché non ho altre distrazioni, ho capito di essere entrato a far parte di una famiglia. Questo mi rende orgoglioso, non so se lo merito ma proverò a portare avanti i colori di questa società al meglio”.
“Come è stata questa sessione estiva di calciomercato? Quest’estate ho fatto tanta fatica (ride, ndr). Avevo poca conoscenza e mi sono messo in sala scouting a vedere profili giorno e notte. Sono stato anche agevolato dal fatto che una base di squadra è rimasta dall’anno scorso ed è una soddisfazione vederle allenare. Credo che la società abbia fatto davvero bene: sono contento di tutte le calciatrici. Sono fiero e contento dell’arrivo di Piemonte, così come di quello di tutte le ragazze. Abbiamo composto una squadra che ci darà soddisfazioni per quello che dobbiamo fare noi. Ieri ho parlato alla squadra e ho detto che non cambierei con nessuna calciatrice per quanto sono soddisfatto del lavoro svolto”.
“Serie A? Il campionato che sta per iniziare è difficilissimo e durissimo, conta poche squadre e tutte con grande esperienza. Noi siamo una neopromossa, anche il format sarà estremamente impegnativo. Avevamo bisogno di alzare l’esperienza della squadra per quanto riguarda queste partite, noi troveremo alla prima una squadra che viene da due scudetti, che vanta esperienza internazionale. Abbiamo fatto un’iniezione di esperienza nonostante una squadra molto giovane”.
“Calendario difficile all’inizio? È retorica dire che tutte vanno incontrare: è ovvio, ma nelle prime quattro giornate troveremo Roma, Juventus e Milan. Il calendario è impegnativo ma devo dire che Grassadonia, che conoscevo solo di nome, mi ha sorpreso. È una persona splendida e un allenatore preparatissimo, prima del ritiro e già a Formello ha iniziato a mettere le sue idee. Penso la squadra sia pronta per affrontare il campionato, poi noi dobbiamo essere umili sapendo di dover ben figurare ma allo stesso tempo mantenere la categoria. Per costruire una casa si parte dal primo mattone”.