Dario Canovi, ex procuratore di Alessandro Nesta (attuale allenatore del Monza), è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per rispondere a quanto dichiarato da Massimo Cragnotti nella puntata di Sololalazio Talk Live di ieri pomeriggio, riguardo ai fatti che portarono alla cessione di Nesta dalla Lazio al Milan il 31 agosto del 2002.
Ecco le sue dichiarazioni: “Prima che il giocatore scegliesse di passare sotto la supervisione della Gea, gestita dalla figlia di Geronzi e dal figlio di Cragnotti, la Lazio era di Cragnotti ma di fatto era del Banco di Roma, ossia di Geronzi. Quest’ultimo era il dominus del calcio italiano ma soprattutto della Lazio. Quindi secondo voi, è stata la Gea, società che ha gestito Nesta dopo di me, ad andare a dire a Cragnotti che doveva venderlo? Io non ho nessun interesse a difendere Nesta, però dire che non è stato Cragnotti a volere la cessione del giocatore è una solenne sciocchezza. Altrimenti sarebbe stato il figlio di Cragnotti ad andare dal padre a dire che Nesta voleva andare via. Ci vuole un bel coraggio a raccontarla così. A me viene davvero da ridere”.