Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è intervenuto nella sala stampa di Formello per presentare Tchaouna, Dele Bashiru, Castrovilli e Nuno Tavares, ma anche dopo le loro conferenze stampa di presentazione per fare il punto sul mercato della Lazio.

Ecco le dichiarazioni di Fabiani dinanzi ai cronisti in sala stampa:

“Dia? Saltato dopo la doppietta (ride, ndr). Con la Salernitana è tutto fatto, stiamo sistemando dei dettagli con l’agente proprio in queste ore. Credo che nel giro di un paio di giorni arriveremo a dama. Folorunsho? E’ un giocatore importante che apprezzo molto. Bisogna seguire alcune logiche, non necessariamente bisogna fiondarsi sui giocatori appena vengono nominati. Lui non rientra nei problemi di lista, stiamo riflettendo sul punto di vista numerico. Cessioni? Cancellieri sta andando al Parma, abbiamo altre trattative in corso. Conto a stretto giro di chiudere altre 3/4 trattative di ragazzi che purtroppo non trovano spazio. Mandas non è sul mercato, così come altri calciatori arrivati lo scorso anno e che hanno avuto richieste. Allo stato attuale abbiamo deciso di non cederli. Stiamo ricostruendo aprendo un nuovo ciclo che li vede coinvolti. Bisogna avere pazienza e dare tempo a questi ragazzi di diventare importantissimi. Abbiamo due ottimi portieri, i tecnici hanno buttato Mandas nella mischia anche in gare serie e ha risposto bene. Ha attirato attenzioni su di sé, ma non per questo saremo disposti a cederlo. Il suo futuro è a Roma. Le idee del nostro tecnico le abbiamo seguite. Si può dire che cercavamo un ruolo piuttosto che un altro, fa parte del mercato che è molto complesso. Quello che dobbiamo fare lo abbiamo chiaro. Non sempre si riesce, ma non sempre è colpa della società. I terzini? Spero Tavares entri in condizione quanto prima, ha un fisico importante e determinati carichi possono creargli problemi. Non ha problemi muscolari, sta gestendo i carichi. Con un eventuale ingresso di un over, qualcuno purtroppo sarà sacrificato. Greenwood? Lo avevamo trattato ma non si è fatto nulla, era un giocatore interessante per un tipo di percorso. Ci era stato riproposto ma non se n’è più fatto nulla. I migliori affari, come dico sempre, sono quelli che non si fanno. Bisogna fare delle considerazioni con Baroni, a malincuore prenderemo delle decisioni, ma di questo aspetto me ne preoccuperò appena sarà il momento. Il mister ha chiesto un calciatore, stiamo lavorando e nelle prossime ore vedremo se andrà in porto la situazione. Una volta fatto, ci si porrà il problema di escludere qualcuno dalla lista. Cataldi? È un giocatore della Lazio e va gestito come tutti gli altri. Non perché hai un nome hai considerazioni particolari. La Lazio ha un suo nuovo metodo, sarà il campo a dire se è giusto o meno. Ci troviamo chiamati ad affrontare un percorso con una vecchia e una nuova guardia. Nel giro di due anni abbiamo perso Milinkovic, Felipe Anderson, Luis Alberto e Immobile. Ad eccezione di Felipe che ha fatto una scelta di vita, gli altri hanno avvertito il desiderio di cambiare. Serve pazienza, chiedo di aspettare questi ragazzi lasciandoli anche sbagliare e supportarli per capire se potranno o meno darci una mano. Abbiamo abbassato l’età media, quando c’è qualche cambiamento ci potrebbe essere anche lo scossone. Non dovremo esaltarci se le cose andranno bene e non dovremo deprimerci in caso di difficoltà. Eravamo tra gli ottavi in Europa per età media, ora la abbiamo abbassata. Abbiamo preso gente che è abituata già ad un calcio importante, ora devono ambientarsi al nostro. Hysaj è un giocatore della Lazio per cui non c’è nulla di nuovo sulla sua situazione. Se ti riferisci al taglio oggi ti dico che non lo so, va deciso con Baroni. La volontà della società è di non vendere, vogliamo costruire un percorso, facendo crescere chi abbiamo preso. Se poi i giocatori ci chiedono di andare, prendiamo in considerazione le loro richieste. Non vogliamo ridimensionare ma rilanciare. Si riparte solo con la voglia, non coi nomi e la strafottenza. Abbiamo preso tutta gente che ha voglia.”