Al termine della gara ai microfoni del club ha parlato il difensore Casale. L’ex Verona ha ricoperto il ruolo al centro della difesa al posto dell’infortunato Romagnoli.
Le sue parole.
“Contava far bene questa sera, dopo il derby perso. Abbiamo fatto il nostro dovere, poi il risultato è venuto di conseguenza. Quando siamo applicati e facciamo le cose che richiede il mister riusciamo a fare sempre bene. In venti giorni abbiamo stravolto il modo di giocare, io sono fortunato perché ho avuto già il mister a Verona. Mi rendo conto che non è facile per i miei compagni di adattarsi alle nuove richieste. Atteggiamento? Se avessimo sempre messo in campo la voglia di vincere probabilmente stasera non ci sarebbero stati i fischi. Sono contento di aver ritrovato Tudor e spero mi aiuti a migliorare. Non mi nascondo: ho chiesto spesso scusa dei miei errori ma ho vissuto un anno molto duro, tanto duro, che non avevo mai passato in carriera. Negli allenamenti c’è molta più pressione sui portatori di palla. Conosco l’idea di Tudor ed è impossibile già attuare la sua filosofia di giocare uomo contro uomo, come facevamo a Verona. Ci vuole tempo ma già qualcosa si intravede”.
Allucinante passare dal clima allo stadio di Lazio-Cremonese di un anno fa, a quello odierno di Lazio-Salernitana.
Sembrano passate ere geologiche invece sono solo pochi mesi.
E a questo punto spiegaci anche il perché non avete sempre messo la stessa voglia di vincere!