Ai microfoni di dotsport.it, l’ex schermidore e ora opinionista di Radiosei, Stefano Pantano, ha parlato del derby della Capitale di oggi pomeriggio:
“Dopo il 26 maggio tante cose sono cambiate. Nel 2013 l’attesa fu lunghissima, così come la tensione. Ma la stracittadina si sente sempre. Forse a inizio anno molti deciderebbero perfino di cancellarla. È una partita che dà tante emozioni, che lascia strascichi importanti. È un po’ come il Palio di Siena, perché per un giorno anche le famiglie si dividono. L’argomento non viene nemmeno affrontato. Ma la passione è anche questo. Derby più emozionante? Ne ho vissuti tanti. Il 26 maggio è stato e probabilmente resterà unico nella storia perché nessun altro ha mai assegnato un trofeo come quello. Ma ricordo i 4 derby vinti in due anni negli anni 70. Molti derby la Lazio ha vissuto in povertà: negli anni 80 la Roma era sicuramente più forte, ma la Lazio riuscì comunque a togliersi qualche soddisfazione. Ricordo i derby dei gol di Di Canio, ma anche quello del gol di Protti a tempo scaduto. La partita sembrava ormai persa, ma fra me e me mi dicevo che la Lazio non mi avrebbe fatto vivere una sconfitta nel derby nel giorno del mio compleanno e infatti ci fu quel fantastico trenino nel finale. Poi ricordo il quarto derby del 1997-98 perché ero sicuro di vincerlo. Non mi è mai successo né prima né dopo, ma eravamo troppo più forti. Difficile capire cosa potrà succedere, ma fare pronostici al derby è sempre azzardato. Certo, il fatto che sulla panchina della Roma non ci sia più Mourinho, per la Lazio è uno svantaggio. Con il portoghese, anche per merito di Sarri, la Lazio ha oggettivamente sempre fatto bene.”
Lecca c…….di Lotito