Intervenuto durante l’evento di Calciatori Panini a Roma, Nicolò Rovella ha parlato al canale YouTube delle Figurine. Questo un estratto delle sue parole:
“Sto molto meglio, ho ripreso a allenarmi e spero settimana prossima di rientrare in squadra e poter aiutare la Lazio in trasferta a Monaco. Primo ricordo da bambino? Giocare al parco con i miei amici, dopo scuola, scambiare le figurine e mamma che mi sgridava per rientrare a casa. Qua il derby è molto più importante, sono due squadre molto più forti. Questa è la differenza rispetto a Genova. Ovviamente sono tutti e due molto sentiti, ma credo qui sia ancora più bello. Impatto? Una roba incredibile che non mi aspettavo perché sono giovane. Il calore che ho ricevuto dai tifosi è stato incredibile, sento un trasporto speciale anche quando entro all’Olimpico. Sento come se giocassi qui sin da piccolo. È una cosa speciale che non so descrivere. Dove possiamo arrivare? Molto avanti, è una squadra che ancora non ha tirato fuori tutto il potenziale e secondo me dobbiamo sicuramente arrivare tra le prime cinque. Ora in Champions andiamo a fare un’impresa a Monaco, che è quasi impossibile, ma ce la metteremo tutta. Il risultato fatto in casa è straordinario e non possiamo buttarlo via. Sarri? Mi sta insegnando un sacco di cose. È un maestro, ti aiuta nella fase difensiva e offensiva. Sto cercando di apprendere il più possibile e mettere in campo quello che mi dice. È buonissimo dal punto di vista personale, lo ringrazio tantissimo per avermi dato questa opportunità, giocare nella Lazio è un’opportunità unica. È un uomo forte e duro, non è che ti parla tanto. Quando ti deve dire una cosa lo fa in modo diretto. È apprezzabile questa cosa. Champions? Pazzesco. È il sogno di ogni bambino. L’ingresso con l’inno è da brividi. Mi ricordo la prima partita a Rotterdam e la seconda all’Olimpico, era pieno. I miei amici sono venuti a vedermi e mi hanno inviato un video coro che si sente da una casa fuori dallo stadio. Spero di essere dove sono adesso, sicuramente con più partite e magari con qualche trofeo qui alla Lazio. Allenatore? Non mi ci vedo, ora penso solo a fare il giocatore. Nazionale? Speriamo. Mi auguro di avere una possibilità di andare all’Europeo.”
Me sa che rimane tale
Rottame
E allora mesa che devi cambiare squadra, con questo presidente al max vinci la coppa italia ogni 10 anni, quando azzecca gli acquisti da du lire che fa
Pure noi..