Il tecnico ha parlato a DAZN:
“La gara è stata difficile per tante ragioni. Il derby poteva essere un boomerang, il Lecce ci ha sempre dato fastidio e fatti soffrire. I presupposti per la gara tosta c’erano tutti, anche l’orario e il terreno di gioco hanno influito. Su questo prato non si può giocare a calcio. Abbiamo rischiato nel primo tempo, nel secondo siamo venuti a capo. L’erba manca, è un terreno dipinto ed ingiocabile. Chi viene qui da 1 a 5 da voto 0 al terreno. L’obiettivo è avere Immobile e Castellanos in salute, Felipe Anderson ci da una mano, ma vogliamo prima recuperare gli altri due. Io spero rimanga solo se lo vuole, se no è giusto che vada. C’è ancora tempo, poi se pensa di andare a scadenza ci andrà. La Supercoppa è una parentesi che cerca soldi e li trova in maniera poco bella. La partita più vista, la Finale di FA Cup, si gioca a Wembley da 120 anni, sta tutto lì. Eriksson? Uomo coraggioso per come l’ha comunicato, personaggio straordinario. Spero possa farcela senza soffrire e vivere ancora tanti anni.”
Nel paese in cui ‘va tutto bene madama la marchesa’, almeno bisogna dargli atto che le sue critiche (supercoppa in Al Arab e terreno da campo di patate dell’olimpico) sono giuste.