Maurizio Sarri, allenatore della Lazio ha parlato ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta incredibile appena rimediata contro la Salernitana.

Ecco le sue dichiarazioni: “Abbiamo fatto troppo poco. Inutile giustificarsi con le assenze e l’errore arbitrale, che Gyomber era da espulsione. Ma non ci sono giustificazioni: abbiamo fatto troppo poco e tanti non stanno rendendo come l’anno scorso. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, me compreso perché se succede questo è anche colpa mia. Immobile? Ci fa piacere il suo gol perché gli dà un po’ di benzina, ma se la squadra si comporta così contro una squadra come la Salernitana che ci concedeva spazi non ci arriviamo a tirare in porta. C’è qualcosa che non va bene. Non so nemmeno se si può allenare. Se si entra nel secondo tempo in quel modo, dopo aver segnato alla fine del primo tempo, è chiaro che si rischia di perdere. Celtic? Spero che la Champions sia un’altra storia, ma mi preoccupa la mentalità di questa squadra. Spero che la Champions faccia miracoli in questo senso. Zaccagni? Non è un problema muscolare, ma articolare all’anca. Ora deve fare degli accertamenti per capire meglio cosa ha”.

Il tecnico toscano è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio: “L’arbitro ha fatto un errore clamoroso. Ma nei 90 minuti non possiamo smettere di analizzare tutto per guardare alla mancata espulsione. Contro una squadra che ci concede gli spazi che ci sono stati dati oggi non possiamo fare una partita di questo tipo. Siamo andati in vantaggio senza giocare a calcio. Prestazione sconcertante al livello di mentalità. In troppi non stanno rendendo come l’anno scorso. Forse è anche colpa mia. In ogni caso, qualcosa è successo. Isakesn ha fatto quello che poteva, ma è la prestazione di tutta la squadra ad essere preoccupante. Anzi, il ragazzino mi sembra anche in crescita. Penso sia arrivato il momento di stare zitti e prendersi le proprie responsabilità. Zaccagni accusava un problema all’anca. Farà gli esami appena torneremo a Roma”.