Durante l’intervento di Parolo a Radiosei, è intervenuto anche Stefano Mauri, che ha parlato del rapporto con il centrocampista di Gallarate:
Mauri:
“Parolo opinionista? Purtroppo devo dire che è bravo. Io ero in attesa di questa sua nuova avventura di Marco per insultarlo, prenderlo in giro, ma è bravo. Lo spogliatoio è fondamentale, saper condividere attimi di vita con le persone con cui si lavora permette di farlo meglio. Questo vale per ogni lavoro. A me e Marco ci accomunano tante cose, entrambi siamo del Nord, abbiamo passioni comuni come la Formula 1 ed entrambi siamo arrivati a grandi palcoscenici calcistici abbastanza tardi. Il derby? È una partita particolare, ma io ci ho messo un po’ a capire cosa significasse. Venivo da una realtà come Udine, completamente diversa e non esisteva come partita. Da ragazzo lo vivevo da fuori, ma quando lo giochi capisci che aldilà della partita quello che conta è il contorno.”
Parolo:
“Io ho imparato tutto da Stefano. Giocondo mi diceva: ‘È andato via quel rompi di Milano e sei arrivato tu’. Condividere la stanza per due anni è stato importante, si crea un rapporto, capisci i movimenti e il compagno. Conoscere l’ambiente intorno a sé è importante anche per capire se tutti sono all’interno del progetto e felici. A me Stefano mi fece scoprire il derby. Qualche giorno prima del mio esordio nella stracittadina portò me e i nuovi a cena con dei tifosi della Lazio che ci spiegarono cosa fosse. Io lì per lì non capivo, pensavo fossero matti. Il giorno della partita, però, Mauri ci porta a fare il riscaldamento sotto la Nord e vedere quelle facce… ti fa capire che devi dare tutto!”